Il gruppo che fa capo all’armatore Gianluigi Aponte entra con una quota di minoranza e con questa operazione si salverebbero i 6mila lavoratori
Redazione – Intesa tra la Msc e Moby per saldare il debito Tirrenia.
Il gruppo che fa capo all’armatore Gianluigi Aponte entra con una quota di minoranza ( circa il 25%) e con questa operazione si salverebbero i 6mila lavoratori, ma ci sarà anche un aumento di capitale della Moby S.p.a.
Nella breve nota diffusa si legge: “Le famiglie Aponte e Onorato sono felici di comunicare di aver raggiunto un intesa finalizzata ad un aumento di capitale in Moby S.p.a. da parte del gruppo Msc. L’aumento di capitale è finalizzato a saldare Tirrenia in A.s. per consentire l’immediato risanamento del gruppo Moby e nell’interesse dei suoi 6.000 lavoratori. Il gruppo Msc entrerà in Moby con una partecipazione di minoranza”.
C’è da sottolineare che la famiglia Aponte è già presente nel settore dei traghetti con la Gnv (Grandi Navi Veloci), con i più importanti porti del Mediterraneo.
GiSpa