Aggredì il capostazione, fermato il clochard

I carabinieri lo hanno affidato alle cure dei medici ed è stato portato nel nosocomio di Frattamaggiore per essere sottoposto al tso

 

 Meta – I carabinieri hanno fermato il clochard che aggredì il capostazione, lo hanno affidato alle cure dei medici ed è stato portato nel nosocomio di Frattamaggiore per essere sottoposto al tso.

Il 39enne ucraino, Oleg Alekjander Lykanehko, e senza fissa dimora ogni giorno prendeva il treno della ex Circumvesuviana che era diretto nella città partenopea, e poi faceva ritorno verso sera in Costiera. In uno di quei giorni, e precisamente a dicembre del 2017, entrato nella stazione della cittadina aveva aggredito il 62enne responsabile della struttura provocandone la caduta e poi si era scagliato contro i militari. Per cui fu arrestato ed oggi i militari dell’Arma della stazione di Piano di Sorrento, coordinati dal maresciallo Daniele De Marini, sono ancora dovuti intervenire e quando stava per prendere per l’ennesima volta il treno lo hanno bloccato non senza difficoltà.

Oleg Alekjander Lykanehko, che aveva come dimora l’area dove si stagliava l’ecomostro di Alimuri, era stato anche filmato, prima del sorgere del sole, da alcuni residenti quando era molto nervoso e questo lo sfogava scagliando le bottiglie di vetro, transenne e qualsiasi altro oggetto gli capitasse a tiro.
L’uomo era diventato ormai un pericolo pubblico tanto che è sceso in campo il primo cittadino, Giuseppe Tito, che ci ha messo la sua mano per risolvere il caso, e su proposta degli psichiatri dell’Asl Napoli 3 Sud, ha disposto il trattamento sanitario obbligatorio per il clochard ucraino.

E qui termina la presenza di un uomo che aveva seminato molta paura nei cittadini metesi.

 

GISPA