Bomba carta, manette per “soffiare” ricchi appalti

Sono finiti in manette un imprenditore edile vicano 37enne ed un 34enne di Pompei

 

 Vico Equense – Sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Sorrento per “soffiare” ricchi appalti, un imprenditore edile vicano 37enne ed un 34enne di Pompei.

Quello che è accaduto giorni fa all’Hotel Astoria della cittadina costiera, la bomba carta che aveva divelto l’ingresso dell’albergo, era un’intimidazione verso la ditta che stava svolgendo i lavori perché doveva cedere i suoi appalti per non avere dei problemi.

Oltre alla bomba carta dei giorni scorsi, gli indagati, ne misero un’altra davanti al garage privato del titolare dell’azienda, ma inoltre il duo sembra che abbia ordinato l’incendio di un autoarticolato dell’azienda concorrente: il veicolo venne dato alle fiamme mentre era parcheggiato in prossimità di una struttura che la ditta stava adibendo ad albergo, sempre a Vico Equense.

Per finire c’è stata anche una telefonata al vaglio degli inquirenti, quella che fu fatta ad un dipendente dell’azienda presa di mira: <dite al “mastro” vostro che deve portare quell’offerta a Vico Equense>, facendo capire che dovevano cedere i loro appalti per non avere altri problemi.

Così sono finiti in manette ed in miltari dell’Arma cella compagnia di Sorrento, diretti dal capitano Marco La Rovere, hanno dato esecuzione alla misura cautelare emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della procura oplontina per estorsione, incendio doloso, trasporto ed uso di ordigni esplosivi, danneggiamento e, solo per il primo, concorrenza sleale in attività imprenditoriale.

Il duo è stato tradotto nel carcere di Poggioreale.

Il video tratto da Cronache della Campania e su: https://youtu.be/AO50wyhK9eU

 

GiSpa