Briefing parlamentati e CP, pesca datteri e fiume Sarno

Si parlato della repressione che si sta attuando su questi molluschi bivalve in costiera sorrentina e un sopralluogo alla foce di uno dei fiumi più inquinati d’Italia

 

 Redazione – Si è svolto un briefing tra i parlamentati della Repubblica e la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, dove si è parlato della pesca datteri e del fiume Sarno.

Quello che sta mettendo in azione la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, l’attività preventiva e repressiva per la tutela dell’ambiente costiero attraverso la repressione della pratica della pesca di frodo del dattero di mare messo in atto da organizzazioni criminali, molto diffusa in penisola sorrentina. Una pesca di frodo che crea un vero e proprio danno ambientale attraverso la distruzione delle rocce dove crescono i preziosi molluschi bivalvi.

La delegazione dei parlamentari della Repubblica, che era guidata dal senatore Agostino Santillo (membro della VIII Commissione Permanente del Senato della Repubblica – Lavori pubblici e Comunicazioni) e dalla deputata Carmela Grippa (membro della IX Commissione della Camera dei Deputati – Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati) ha visitato sia la Capitaneria di Porto che il porto di Castellammare di Stabia.

Questa rappresentanza è stata accolta dal Capo del Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia, capitano di Fregata Ivan Savarese, che ha spiegato tutte le attività istituzionali del Corpo delle capitanerie di porto svolte nella giurisdizione del Compartimento stabiese. Da Torre Annunziata fino a Massa Lubrense.

GiSpa