Campi Flegrei, nel mese di aprile 145 terremoti

Questo è il numero che è stato registrato dai sismografi dell’ dell’Osservatorio Vesuviano, con una magnitudo massima di 3.3, raggiunta dalla scossa delle ore 4.59 del 26 aprile

 

Campi Flegrei – Sono stati registrati 145 terremoti nel mese di aprile dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano con una magnitudo massima di 3.3, raggiunta dalla scossa delle ore 4.59 del 26 aprile.

Questa è l’informazione contenuta nel Bollettino di sorveglianza dei Campi Flegrei per il mese di aprile emessa dall’Osservatorio Vesuviano che fa notare come la scossa di magnitudo 3.3 del 26 aprile sia stato “l’evento di maggiore energia registrato a partire dalla ripresa di questa fase bradisismica iniziata nel 2005, ma anche l’evento più energetico registrato dal 1985”.

Come si ricorda nell’area di Solfatara-Pisciarelli c’è stato uno sciame sismico consistito in una sequenza di 81 terremoti, ad una profondità tra 0,9 e 2,7 km, di cui 3 hanno avuto una magnitudo superiore a 2.0 ed uno solo, quello del 26 aprile, superiore a 3.0, che è stato avvertito anche dalle persone.

Solo 35 eventi sismici non è stato possibile classificare la magnitudo a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo.

Gli altri 73 eventi localizzati, ubicati prevalentemente tra Solfatara-Pisciarelli ed Agnano non hanno superato la profondità di 3 km.

Con questo le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo confermano che c’è un sollevamento del suolo centrato nell’area di Pozzuoli con una velocità media di circa 0.7 centimetri al mese. Dal 2016 e fino ad oggi, come ha rilevato la stazione Gps di Rione Terra, il sollevamento è stato di 33 centimetri. Gli andamenti della temperatura come mostrano le misure termografiche nelle aree monitorate, sostanzialmente stabili con una leggera tendenza alla diminuzione. I parametri geochimici confermano i trend in aumento già osservati in precedenza con una crescita della concentrazione del monossido di carbonio.

Comunque il livello di allerta resta giallo, cioè “di attenzione”.