Campi Flegrei, nessun segnale di un’imminente eruzione

Lo afferma l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, commentando in una nota alcuni articoli di stampa che rilanciano un documentario della Tv svizzera sui catastrofici effetti di una futura eruzione. Sulla questione intervengono i sindaci flegrei

Foto tratta da ov.ingv.it

Redazione – Su un un’imminente eruzione nei Campi Flegrei non c’è nessun segnale.

Lo afferma l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, commentando in una nota alcuni articoli di stampa che rilanciano un documentario della Tv svizzera sui catastrofici effetti di una futura eruzione. Sulla questione intervengono i sindaci flegrei.

Dall’Osservatorio vesuviano, nel comunicato a firma dal presidente dell’Ingv Carlo Doglioni, dalla direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv Francesca Bianco e dal direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv Mauro A. Di Vito, si precisa: “La caldera è monitorata da un sistema di monitoraggio multiparametrico continuo. Tutti i dati forniti da tale sistema, al momento, non mostrano evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica, tantomeno di grandi proporzioni”.

Inoltre: “Le azioni di mitigazione del rischio vulcanico sono basate sulla condivisione delle informazioni corrette sullo stato del vulcano. La condivisione può avvenire in molteplici forme, quali la pubblicazione di dati e di bollettini sui siti web istituzionali, incontri scolastici, incontri con la popolazione esposta al rischio, seminari, conferenze, corsi di formazione ai giornalisti e quant’altro”.

Sulla base di ciò sul documentario della Tv svizzera si sottolinea: “Si tratta di una informazione non basata su dati, e che ignora completamente tutte le importanti attività scientifiche e di pianificazione che hanno visto, e ancora vedono, scienziati e Protezione civile lavorare fianco a fianco per gestire al meglio delle conoscenze la pericolosità vulcanica ed il relativo rischio di una delle aree più antropizzate al mondo”.

Intanto i sindaci di Pozzuoli (Luigi Manzoni), di Napoli (Gaetano Manfredi), di Quarto (Antonio Sabino) e di Bacoli (Josi Gerardo Della Ragione) sono intervenuti sulla questione tramite un comunicato stampa:

“Con riferimento al documentario diffuso da un’agenzia svizzera e ripreso da numerose testate nazionali e locali, riteniamo di dover restituire le giuste informazioni ai nostri concittadini.

Dal 2005 il bradisismo ha ripreso la sua naturale attività, e da un paio di anni gli eventi sismici si sono susseguiti con un’intensità e una frequenza maggiore, anche se 10 volte inferiore rispetto all’ultima crisi bradisismica degli anni ‘80.

I nostri concittadini sono comprensibilmente preoccupati, e le amministrazioni flegree stanno facendo sforzi congiunti per affrontare le problematiche oggettive collegate al fenomeno, informando con trasparenza e tempestività i cittadini sull’andamento del bradisismo, in piena collaborazione con il Governo nazionale, la Regione Campania, la protezione civile e l’INGV – Osservatorio Vesuviano, al fine di prevenire i rischi e aumentare la resilienza del territorio.

Chiediamo da anni che ognuno faccia la sua parte e gli organi di stampa, fermo restando la libertà di informazione, principio sacrosanto al quale nessuno di noi intende derogare, hanno un ruolo fondamentale e una grande responsabilità nei confronti dei cittadini.

Ribadiamo con fermezza, suffragati dalla netta presa di posizione dell’INGV – Osservatorio Vesuviano, che quanto rappresentato nelle animazioni del filmato sia assolutamente lontano da noi, come qualsiasi altro evento naturale catastrofico, e invitiamo i nostri concittadini ad affidarsi alle informazioni che provengono da chi, ogni giorno, vive e fa in modo di continuare a vivere, in sicurezza, nei Campi Flegrei”.

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