In campo per la pace la Figc, gare posticipate di 5 minuti

Anche il calcio italiano non vuole girare la faccia dall’altro lato sulla guerra in Ucraina con l’invasione russa

Presidente Gabriele Gravina

Redazione – La Figc scende in campo per la pace e le gare saranno posticipate di 5 minuti.

Anche il calcio italiano non vuole girare la faccia dall’altro lato sulla guerra in Ucraina con l’invasione russa.

Il messaggio che la Federazione Italiana Giuoco Calcio vuole inviare in un momento così complesso per gli equilibri internazionali, ed ha deciso di far iniziare con 5 minuti di ritardo il calcio d’inizio di tutte le partite ufficiali in programma nel fine settimana. Senza distinzione, professionisti e dilettanti, si uniranno in un’unica testimonianza di pace, sensibilizzando appassionati e tifosi sul rispetto della vita umana e sulla necessità di trovare una soluzione diplomatica alla crisi in Ucraina.

“I valori universali dello sport ci impongono una riflessione – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – non vogliamo girarci dall’altra parte. Interpretando un sentimento diffuso nell’opinione pubblica italiana, che attraversa in modo trasversale anche il nostro mondo, vogliamo mandare un messaggio chiaro: il movimento calcistico nazionale è sensibile e molto preoccupato per quello che sta accadendo in queste ore, lo sport non fa politica ma reclama a gran voce la pace”.