Chiude in bellezza il Sorrento ma trema

Costieri propositivi, aggressivi, con un gioco di prima annichiliscono il Taranto che poi si sveglia ma ne esce malconcio

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Sorrento – Il Sorrento chiude in bellezza poiché è propositivo, con un gioco di prima annichilisce il Taranto che poi si sveglia nel finale e lo fa tremare ma alla fine ne esce malconcio.

Da un lato nessuna delle due aveva nulla da perdere in una gara giocata dai rossoneri, oggi in maglia gialla, per circa 80’ senza timori reverenziali contro dei rossoblù che anche già con un piede nei play off, speravano di agguantare la seconda posizione. Purtroppo per i rossoblù non è stato possibile, in primis per la sconfitta rimediata contro il Sorrento e poi perché il Cerignola ha battuto in esterna il Francavilla. Tra le fila sorrentine l’unico assente è l’infortunato De Angelis, oltre a Figliolia, mentre nei tarantini erano ben sette gli assenti: squalificati i difensori Croce, Bova, Di Bari e l’esterno Di Senso; infortunati Marsili ed il portiere Pellegrino con Esposito che è stato schierato in panchina solo ad onor di firma. A parziale compensazione il Taranto ritrova la disponibilità di tre pedine importanti: Lanzolla, che rientra dalla squalifica, e Manzo e Favetta.

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Le reti – A dare la prima scossa alla partita sono i costieri al 9’ che usufruiscono di un calcio di rigore perché c’è un tocco di mani in area da parte di Guadagno su un traversone di Herrera. Lo stesso panamense realizza con una palla secca che batte alla sua destra Antonino che intuisce ma non ci arriva per poco. Il pimpante Sorrento raddoppia nella ripresa al 12’ con il tapi-in vincente di Gargiulo dopo che l’estremo ionico aveva respinto lateralmente il diagonale di De Rosa. Il Taranto accorcia le distanze al 43’ con una punizione centrale stile Maradona, mettendo la sfera battuta dai 20 metri all’incrocio, dove il neo entrato Stinga non può nulla.

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La gara – Non può nulla il Taranto che fin dai primi minuti soffre un Sorrento che si rende aggressivo, che spesso agendo sulla fascia sinistra con Guarro, mette in forte apprensione la retroguardia ospite che si salva in affanno.  Al 3’ Bozzaotre inventa un diagonale sul quale non ci arriva per una spanna Gargiulo, dopo centoventi secondi a dare qualche brivido ad Antonino è De Rosa con il suo tiro al volo che sorvola di poco il set. Il Taranto si fa vedere al 7’ con Favetta il cui diagonale sfiora il palo alla sinistra di Munao, poi arriva la rete su rigore dei costieri, mentre la punizione decentrata, dai 22 metri circa, all’11’ di Oggiono sfiora la traversa. Il Sorrento bette cassa contro un Taranto molle a centrocampo e macchinoso ed al 15’ Vitale dal limite dell’area inventa un destro a giro che termina poco oltre la trasversale. Ci riprova Favetta ma il rasoterra va largo di un metro circa. I minuti finali sono avvincenti con i rossoblù alla ricerca del pari ma sono sterili, e si chiude al 44’ con Gargiulo che batte sul primo palo ma l’estremo ionico mette in angolo.

Sembra un altro Taranto ad inizio della ripresa, ma i rossoneri lo mettono subito in apprensione al 7’ con Bozzaotre che manda alto da pochi passi, al 12’ il Sorrento raddoppia ed i pugliesi sembrano ancora accusare di più la rete subita. Infatti corrono vari pericoli in difesa: cross al 15’ di D’Alterio che passa pericolosamente in area ma nessuno rifinisce, al 20’ Todisco solo in area spara su Antonino. La squadra di mister Maiuri, che da quando è venuto ha gli dato una buona sterzata, non abbassa la guardia ed ha la gara in pugno, al 23’ cross pericoloso in area di Bozzaotre, al 37’ conclusione centrale e piazzata di Herrera che è parata senza patemi da Antonino. La rete di D’Agostino riapre le sorti della gara ed i minuti finali e di recupero sono al cardiopalma, Stinga si erge a baluardo della sua porta: 44’ devia in corner il diagonale di Oggiano sul primo palo; al 47’ vola all’incrocio e devia ancora in angolo la botta di Bonavolontà, e chiude al 48’ quando vola ancora nel set a togliere il pallonetto velenoso di Favetta. Al triplice fischio un altro sospiro di sollievo per i sorrentini dopo i minuti di recupero, dopo il sospiro tirato a gran fiato il 18 aprile quando è stata raggiunta la salvezza con due giornate di anticipo. Una stagione che era iniziata non male con in panchina mister Guarracino, poi dopo qualche gara a fase alterna con le sconfitte con il Nola, il Granata ed il pareggio contro il Pomigliano, le cose iniziano a precipitare, fino ad arrivare quasi in fondo alla classifica. Poi a gennaio sulla panchina venne al posto di mister Guarracino mister Maiuri, che però non ebbe un buon inizio, ma poi trovata la quadra e con varie vittorie consecutive, ha portato i rossoneri alla salvezza con due giornate di anticipo.

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Noventunesimo – Mister Maiuri è soddisfatto per come i suoi hanno giocato per circa 80’ quando hanno messo a dura prova il Taranto, ma non lo è per come si sono espressi nei minuti finali della ripresa. Sul suo futuro per ora glissa ma forse potrà essere riconfermato.

L’intervista intera su: https://www.facebook.com/messages/t/giuseppe.spasiano.10

Mister Panarelli è molto contrariato e furioso con la prestazione offerta dai suoi perché non se lo aspettava anche perché non avevano mai giocato come contro il Sorrento. In primis sembrava che avesse ordinato ai suoi già il ritiro da lunedì ma poi è stato smentito perché tutto è restato normale, si ritorna martedì.

L’intervista completa su: https://www.facebook.com/messages/t/giuseppe.spasiano.10

Le foto a corredo dell’articolo sono di Giuseppe Spasiano

 

CAMPIONATO SERIE D 2018/19 – GIRONE H – 34^ GIORNATA – 17^ RITORNO

SORRENTO –TARANTO  2-1
Goals
: 9’pt Herrera (S,rig); st – 12’ Gargiulo (S), 43’ D’Agostino (T).

Sorrento (4-4-2): Munao (34’st Stinga); Todisco, Russo, D’Aterio, Guarro (14’st Rizzo); Bozzaotre (25’st Paradiso), Masi (38’st Stallone), De Rosa, Vitale (40’st Chirullo), Gargiulo, Herrera.

A disp:Fusco, Scarf, Cardore, Sannino.   Allen: Vincenzo Maiuri.

Taranto (4-2-3-1): Antonino; Guadagno (13’st Bonavolontà), Menna, Lanzolla, Ferrara; Massimo (16’st Roberti), Manzo; Oggiano, D’Agostino, Salatino (14’st Carullo); Favetta.

A disp: Martinese, De Gregorio, Esposito, Pelliccia.  Allen: Luigi Panarelli.

Arbitro: Luigi Catanoso di Reggio Calabria.

Assistenti: Antonio Monardo (Bergamo) – Stefano Franco (Padova).

Ammoniti: 31’pt Lanzolla (T).

Note: giornata perturbata, 20’; erba sintetica discreta; spettatori 300 circa (100 circa daTaranto)

Angoli: 4-5.  Recupero: 1’pt e 4’ st.

GiSpa