Circum, deragliamento treno: inchiesta della Procura oplontina

E c’è anche il sequestro binario e due vagoni, mentre sull’incidente è intervenuta L’Eav

Redazione – Sul deragliamento del treno della Circumvesuviana nella galleria di Pozzano è stata aperta un’inchiesta dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

E c’è anche il sequestro del binario e dei due vagoni, mentre sull’incidente è intervenuta L’Eav.

Infatti l’ente che gestisce la linea ferrata, poi che il tratto interessato non è transitabile, nella giornata del 27 gennaio ha emanato un comunicato: “Persiste l’interruzione della circolazione nella tratta tra Castellammare e Vico Equense, pertanto a partire da inizio servizio del 27 Gennaio 2023 la circolazione della linea Napoli-Sorrento nel tratto interessato dall’interruzione proseguirà con servizio autobus sostitutivo con fermate in prossimità delle stazioni di Vico Equense e Castellammare fino a diverso avviso”.

Sull’incidente l’Eav afferma in un comunicato: “Gli ultimi due incidenti verificatesi sulla vesuviana, al di là degli errori umani che li hanno determinati, hanno una causa remota: il sistema di segnalamento per la sicurezza risale a circa 50 anni fa”.

Poi si conferma: “’Con i fondi del Pnrr abbiamo finalmente il 30 dicembre 2022 firmato un contratto di 290 milioni con la multinazionale Alstom (ed i progettisti sono già al lavoro), per sostituire il sistema esistente su tutte le linee con un nuovo segnalamento di ultima generazione Ertms come quello in vigore nelle linee più avanzate di Rfi. Un sistema che riduce di molto i possibili errori umani. Il concetto di sicurezza evolve nel tempo”.

E si ammette: “Anche i treni che circolano sono datati. Ne abbiamo sessanta e molti hanno 60 anni di età. Devono andare in pensione. Grazie alla capacità dei nostri tecnici, continuano a fare la loro parte. Servono cento treni nuovi per fare un buon servizio: quaranta li sta già costruendo Stadler. Per gli altri sessanta è in pubblicazione una nuova gara del valore di 483 milioni’”

Concludendo: “Intanto abbiamo attivato una consulenza con il Cifi (collegio ingegneri ferroviari italiani) guidato dall’ex ad di Rfl, ingegnere Gentile, con massimi esperti del settore, per una supervisione del nostro sistema attuale di circolazione e per accogliere eventuali suggerimenti o correzioni di rotta sulle azioni messe in campo per il futuro”.

GiSpa