Circumvesuviana, disegnata anche una svastica

Nella stazione di San Vitaliano è stata trovata nella mattina del 17 dicembre

 

 L'immagine può contenere: spazio al chiusoRedazione – Nella stazione dell’ex Circumvesuviana di San Vitaliano è stata trovata disegnata anche una svastica.

Non c’è più da meravigliarsi con quello che accade in questa ferrovia che è una tra le più antiche italiane, infatti il primo tratto sorse Nel 1884 veniva inaugurata una linea a scartamento ridotto che collegava Napoli con Baiano, passando per Nola, ad opera della società anonima Chemin de fer Naples-Nola-Baiano et extensions.

La nascita della Circumvesuviana vera e propria risale però al 18 novembre 1890, quando la Società Anonima Ferrovia Napoli Ottaviano inaugurò la linea fra tali località; il 9 febbraio dell’anno successivo la stessa venne prolungata fino a San Giuseppe Vesuviano (allora frazione di Ottaviano), raggiungendo i 23 km. L’intera linea era armata con binario unico a scartamento ridotto ed esercita con trazione a vapore.

Nel maggio 1901, la gestione venne assunta dalla Società Anonima Strade Ferrate Secondarie Meridionali (SFSM) la quale, nel corso di pochi anni, prolungò la linea originaria fino a Sarno e realizzò una nuova direttrice lungo la costa che da Napoli attraversava popolosi comuni quali quelli di Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata e Pompei, fino ad innestarsi nella linea Napoli-Sarno all’altezza di Poggiomarino, completando l’anello ideale intorno al Vesuvio dando vita alla vera e propria Circumvesuviana, lunga circa 64 km, la quale attraversava 23 comuni, con un bacino di utenza di circa 300.000 persone, e registrava il trasporto annuo di circa 3 milioni di viaggiatori.

Il 25 marzo 1905 fu attivata l’elettrificazione della linea Napoli-Pompei-Poggiomarino.

Un’importante inaugurazione avvenne il 6 gennaio 1913, quando fu attivata la stazione di Pugliano, in comune con la ferrovia Pugliano-Vesuvio.

Non prolungandoci molto storicamente, essa arrivò fino a Sorrento dopo il secondo conflitto mondiale, e dopo i lavori che richiesero impegnative opere di ingegneria come una galleria di quasi 4 km tra Castellammare di Stabia e Vico Equense ed un viadotto sul quale sorse la stazione di Seiano; il 6 gennaio 1948 entrò in funzione l’ultima tratta di 13,6 km da Castellammare di Stabia a Sorrento e venne soppressa la parallela tranvia Castellammare di Stabia-Sorrento.

Oggi dopo tutto quello che sta accadendo, tra treni soppressi perché mancano i pezzi di ricambio, con qualcuno che si ferma anche in qualche galleria provocando il panico tra i viaggiatori, che a volte se la devono fare a piedi sui binari fino alla più vicina stazione, poi con le pietre lanciate nei finestrini, e tutto quello che c’è intorno, oggi mancava solo la svastica.

Questa è stata postata dal presidente dell’Eav Umberto De Gregorio sulla sua pagina Facebook mostrando svastiche e scritte razziste su muri, vetri e pavimenti della stazione nel Napoletano. Raffica di commenti al post.

GiSpa