Coronavirus, da Amazon ed eBay la Guardia di Finanza per le speculazioni su mascherine e gel Detergenti

Fiamme gialle nelle sedi delle piattaforme per acquisire documenti sulle “manovre speculative” che hanno portato mascherine da pochi centesimi a costare centinaia di euro. Le società: “Collaboriamo, ma prezzi decisi dai venditori”

 Fonte repubblica.it

MILANO – Fiamme gialle in azione dopo che sul web sono apparse mascherine con valvole “ideali per coronavirus” alla bellezza di 189 euro e detergente per le mani a prezzi stellari. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Milano ha effettuato acquisizioni di documenti e dati nelle sedi di Amazon e eBay nell’ambito dell’inchiesta dei procuratori aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco sulle “manovre speculative” nelle vendite a prezzi folli di mascherine, gel disinfettanti e altri prodotti sanitari in questi giorni di emergenza Coronavirus. Il fascicolo, che ipotizza speculazioni sui prezzi di “generi di prima necessità”, è a carico di ignoti.
Stando a quanto riportato dall’Ansa, i militari della Guardia di Finanza si sono recati negli uffici delle piattaforme on line per acquisire una serie di documenti e dati utili per l’inchiesta, che punta ad individuare coloro che in questi giorni, approfittando dell’emergenza e delle paure delle persone, hanno venduto a prezzi ‘gonfiati’ (centinaia di euro per 50 mascherine, contro una quotazione “normale” di una ventina di centesimi l’una) prodotti utili a prevenire la diffusione del virus.
Tra l’altro, nell’ambito dell’inchiesta al momento a carico di ignoti, da quanto si è saputo, inquirenti e investigatori dovranno anche valutare se sussistano eventuali profili di responsabilità delle piattaforme nelle vendite illecite. Il fascicolo, coordinato dal pool “ambiente, salute, sicurezza, lavoro” e da quello di contrasto alle truffe, ipotizza per ora il reato di speculazione su generi di prima necessità perché, secondo i pm, in questo momento di emergenza le mascherine e i prodotti disinfettanti sono appunto merci di questo tipo. E’ stato aperto sulla base di un’iniziativa autonoma della Procura, che ha raccolto articoli di stampa su queste vendite gonfiate.

Nell’indagine potrebbe anche essere contestato il reato di “frode nell’esercizio del commercio”, perché a volte vengono vendute mascherine chirurgiche ‘spacciate’ per mascherine ‘Ffp3’, ossia quelle adatte per emergenze sanitarie come il nuovo Coronavirus. La Gdf dovrà anche accertare eventuali irregolarità fiscali nelle vendite.

Le piattaforme hanno preso una posizione simile. Sia Amazon che eBay, oltre a dare la “massima collaborazione” alle autorità, si sono smarcate dalle politiche di prezzo sottolineando che queste sono in capo ai venditori che operano sulla piattaforma. “Monitoriamo attivamente il nostro store e rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole”.

Fonte repubblica.it