Coronavirus, l’Oms promuove la cura Ascierto

Il Tocilizumab, il farmaco anti artrite, avrebbe ridotto del 13 per cento la mortalità dei pazienti affetti dal virus

Foto tratta da padovaoggi.it

Redazione – L’Oms promuove la cura Ascierto.

Il Tocilizumab  è insieme con il Sarilumab un farmaco indicato per i malati gravi colpiti da Covid e, quindi, dice l’Oms, va assolutamente raccomandato, il farmaco anti artrite avrebbe ridotto del 13 per cento la mortalità dei pazienti affetti dal virus.

Una percentuale che nelle più ottimistiche previsioni, non prevedevano nemmeno i ricercatori del Istituto Pascale un anno fa che quel farmaco furono i primi ad usarlo.

Attilio Bianchi, direttore generale dell’Istituto dei tumori di Napoli, ringrazia l’Oms per la fiducia accordata agli studi dell’Irccs partenopeo: “È una soddisfazione per tutti noi constatare che nell’anno più drammatico della sanità mondiale, i nostri ricercatori abbiano contribuito a dare una mano fattiva alla pandemia. Le ultime linee giuda dell’Oms confermano i nostri studi sul Tocilizumab, e siamo veramente felici di aver contribuito a salvare tante vite umane, che poi è la mission del nostro Istituto”.

Logico che anche il professore Paolo Ascierto è soddisfatto, anche perché fu una sua intuizione somministrare il farmaco anti artrite a dei pazienti gravissimi colpiti dal Covid e miracolosamente guariti dopo due somministrazioni.

Il professore Ascierto sottolinea: “Il Covid 19 è una malattia grave e questa ricerca dimostra che esistono delle soluzioni terapeutiche di supporto al trattamento dei pazienti che ne sono affetti, inibendone la progressione o addirittura riducendone il rischio di morte. Per noi degli ospedali Pascale e Cotugno di Napoli, la somministrazione del Toci non sarebbe stata possibile senza il contributo del collega Vincenzo Montesarchio, questo è un risultato molto importante che testimonia che le nostre osservazioni erano giuste”.

L’Oms, spiega sul suo sito, che “il Tocilizumab e il Sarilumab sono due farmaci che bloccano il recettore dell’interleuchina-6, tocilizumab e sarilumab, due anticorpi monoclonali usati anche per l’artrite reumatoide”.

I due “farmaci sono indicati per i malati in condizioni gravi e vanno presi insieme ai corticosteroidi. Questi anticorpi monoclonali agiscono bloccando l’eccessiva reazione immunitaria che spesso si sviluppa nei malati di Covid”.

Si è arrivati a questa decisione perché sulla base dell’analisi dei dati di oltre 10mila pazienti coinvolti in 27 studi clinici, hanno mostrato una riduzione delle morti del 13 per cento rispetto alle cure standard e del 28 per cento delle probabilità di essere sottoposti a ventilazione meccanica. Ciò significa che si hanno 15 morti in meno ogni 1000 pazienti e 23 pazienti in meno intubati