Costa d’Amalfi, al 62’ si infrange il sogno

Da un angolo la testa di Nocerino punisce l’uscita in ritardo di Napoli

 

Redazione – Il sogno del Costa d’Amalfi nella finale di Coppa Italia campana si infrange al 62’ con la testa di Nocerino che punisce l’uscita in ritardo di Napoli.

È stato un traguardo storico per la squadra del presidente Sal De Riso e per tutta la costiera amalfitana, ma anche per l’Afragolese, squadra che in passato ha anche disputato il campionato di serie C2.

Allo “Squitieri” di Sarno scendevano in campo due squadre che nei rispettivi gironi si stanno rendendo protagoniste, i rossoblù sono in testa al proprio girone A di Eccellenza a pari merito con la Puteolana 1902, mentre i costieri in quello B nei play off.

Dopo una gara gagliarda e giocata con tattica, ed a specchio (4-3-3), la spunta un’Afragolese che è stata più in palla dei biancazzurri, che hanno faticato non poco ad arginare qualche folata rossoblù, ma che hanno costruito anche qualche pericolosa occasione da rete.

L’Afragolese si rende pericolosa già al 3′ con Murolo, che innesca una  discesa da metà campo insinuandosi tra le maglie costiere, arriva in area e dalla sinistra conclude forte sul primo palo, trovando la buona risposta di Napoli. La squadra costiera non riesce ad uscire dalla metà campo ed a creare pericoli.

Ancora i rossoblù che si fanno vivi al 26′ su corner verso la rete difesa da Napoli, Murolo in area tira ma la sua conclusione è ribattuta, gli ritorna la sfera e la mette larga di poco. Passano due primi e sono ancora gli afragolesi a rendersi pericolosi: Fava Passaro in area fa da sponda per Marigliano, ma tentativo a botta sicura di quest’ultimo viene neutralizzato da un miracolo di Napoli.

Così si va negli spogliatoi, dopo l’intervallo il Costa sembra ritornare in campo con un altro piglio, alza il proprio baricentro, ma col passare dei minuti i rossoblù trovano nuovamente la quadra ed aumentano i giri del motore.

Ed al 17’ passano in vantaggio su un calcio d’angolo battuto dalla sinistra verso il limite dell’area piccola, palla aerea che viene colpita in elevazione da Nocerino che fa secco Napoli che interviene con un po’ di ritardo. Il Costa d’Amalfi prova a reagire ed al 20′, ancora su corner, sfiora il pareggio con Vallefuoco che di testa arriva prima di tutti impegnando Pragliola con un tuffo provvidenziale che allontana la minaccia. Ci riprova al 36’ con una sfera a giro di Apicella ma l’estremo afragolese vola a parare la palla che poteva insaccarsi sotto la traversa.

I rossoblù provano a chiudere i conti il neoentrato Sogno, che serve Marzullo al limite il quale calcia trovando questa volta un’attenta risposta di Napoli. Lo stesso Sogno ci prova al 40′ in sforbiciata su cross dalla destra, ma la sfera va al lato. Al 41′ il Costa d’Amalfi resta in dieci per l’espulsione diretta di Guillari, autore di un brutto fallo a forbice su Giordano a metà campo, e la gara si mette ancora di più in salita. Dopo sette primi di recupero l’Afragolese può alzare la Coppa Italia di Eccellenza campana e proseguire il suo cammino negli spareggi in quella a livello nazionale, al Costa d’Amalfi va il merito di essere arrivata per la prima volta nella sua giovane storia calcistica in una finale importante. Ora dopo l’amarezza che può restare in bocca, ma fino ad un certo punto, testa al campionato che può riservare ancora un altro traguardo importante da raggiungere.

Quello che ha in testa il presidente Sal De Riso: un progetto calcistico che coinvolga tutte le cittadine della costiera amalfitana, e perché no, arrivare in serie D.

GiSpa