Costiera sorrentina, ammanettati altri due ladri di e-bike

L’attività d’indagine, svolta dai militari delle stazioni dei carabinieri di Sorrento e Massa Lubrense e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di raccogliere a carico degli indagati gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di due furti aggravati, perpetrati il primo, in Sorrento, in concorso tra loro ed il secondo, in Massa Lubrense, da uno solo degli arrestati

Nel pomeriggio del 12 luglio, ad Airola e Casalnuovo di Napoli, i carabinieri della compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di due uomini, rispettivamente di Airola e di Casalnuovo di Napoli, per il reato di furto aggravato.

L’attività d’indagine, svolta dai militari delle stazioni dei carabinieri di Sorrento e Massa Lubrense e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di raccogliere a carico degli indagati gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di due furti aggravati, perpetrati il primo, in Sorrento, in concorso tra loro ed il secondo, in Massa Lubrense, da uno solo degli arrestati.

In particolare, secondo la ricostruzione investigativa, in data 16 aprile 2023 gli indagati, avrebbero asportato una bicicletta a pedalata assistita, parcheggiata nei pressi di un supermercato nella zona centrale di Sorrento. Gli stessi avrebbero forzato la catena di ancoraggio della biciletta con l’uso di una cesoia poi sequestrata dai carabinieri di Caserta e caricato il mezzo su un’autovettura utilizzata per raggiungere la penisola Sorrentina.

Un ulteriore furto è stato commesso a Massa Lubrense, in data 17 aprile 2023, allorquando, uno degli indagati, utilizzando il medesimo modus Operandi, avrebbe sottratto una bicicletta elettrica dal parcheggio antistante una privata abitazione, dopo aver forzato la catena posta a chiusura della medesima.

Le indagini, effettuate anche mediante l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza delle aree interessate dai furti e con l’ausilio di preordinati servizi di Osservazione Controllo e Pedinamento, hanno consentito ai carabinieri delle citate stazioni di pervenire con elevata probabilità all’identificazione degli autori dei furti negli odierni arrestati.