CP, scattano i sigilli alla Conca Azzurra

Una piattaforma di cemento ed un invaso con sabbia bianca realizzati in violazione alle norme paesaggistiche e urbanistiche

Foto tratta da Stabiachannel.it

Redazione – La Guardia costiera fa scattare i sigilli alla Conca Azzurra a Massa Lubrense.

Una piattaforma di cemento ed un invaso con sabbia bianca realizzati in violazione alle norme paesaggistiche e urbanistiche.

L’operazione è scattata all’alba ed è stata effettuata dai militari della Guardia costiera, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, insieme ad alcuni tecnici comunali nell’area che ricade all’interno dell’Area marina protetta di Punta Campanella.

Due le zone della spiaggia denominata “Maya beach experience” finite nel mirino degli uomini della Capitaneria. La prima è una grossa piattaforma in cemento realizzata sulla scogliera frangiflutti dove vengono posizionati i lettini. La seconda è una spiaggia nella spiaggia, un lido di sabbia bianca ricavato in una zona sopraelevata, a simulare un litorale caraibico. Le due aree sono finite sotto sequestro poiché sarebbero state realizzate in violazione delle norme paesaggistiche ed urbanistiche. Inoltre ci sarebbero dubbi sulla provenienza e la composizione di quella sabbia bianca. Sequestrato anche uno spazio che ospita spogliatoi e docce, poiché è da capire dove vengano scaricate le acque.

Secondo gli investigatori, che hanno effettuato anche una serie di controlli e riscontri sulla documentazione presente negli uffici del Comune di Massa Lubrense, l’area sarebbe stata mutata radicalmente.

Ed ora toccherà ai gestori del lido provare a far cambiare idea agli inquirenti, spiegare alla Procura di Torre Annunziata ed al gip, in sede di convalida del sequestro, di aver rispettato le norme, senza creare abusi edilizi, mentre l’area resta attualmente sotto sequestro.