De Luca, il covid ed il lanciafiamme

Intervenendo all’assemblea provinciale di Confindustria a Benevento ha detto che c’è un’indagine in Lombardia per quel che accaduto durante il tempo del virus ed ha sottolineato che la gestione in Campania è stata eccellente anche se dire ai carabinieri di usare questa ‘apparecchiatura d’uso bellico per il lancio di liquidi infiammabili’

Redazione – Il governatore Vincenzo De Luca parlando davanti agli industriali ha nominato il Covid ed il lanciafiamme.

Intervenendo all’assemblea provinciale di Confindustria a Benevento ha detto che c’è un’indagine in Lombardia per quel che accaduto durante il tempo del virus ed ha sottolineato che la gestione in Campania è stata eccellente anche se dire ai carabinieri di usare questa ‘apparecchiatura d’uso bellico per il lancio di liquidi infiammabili’.

Giacché in Lombardia c’è un’indagine per quel che è accaduto durante i due anni del virus, sottolinea: “È in atto un’indagine che riguarda la gestione del Covid in Lombardia. A riguardo non dico nulla su iniziative giudiziarie, ma la nostra gestione è stata eccellente, come ad esempio le zone rosse con chiusure, nonostante pressioni. Ho fatto ciò che era giusto, anche di dire ai carabinieri di usare il lanciafiamme e ci siamo salvati”.

Durante il suo discorso, per quel che riguarda il territorio, ha dichiarato che “dobbiamo fare un grande sforzo insieme per capire quello che è necessario e quello che è possibile. Sono vicino a questa terra meravigliosa, riconfermo l’impegno di una visione di una Regione dove tutti i territori hanno pari dignità”.

Poi come al suo solito, la frecciata a qualcuno è stavolta ministro per gli affari europei, le politiche di coesione ed il Pnrr: “Raffaele Fitto? Traditore del Sud. Non hanno detto nulla sui 30 miliardi di euro bloccati. Hanno in testa di prendere tutti i fondi del Sud e spalmarli sul piano nazionale per coprire buchi del Superbonus e dei costi energetici. Vogliono dire che non sappiamo spendere e dunque se li prendono. I ministeri non sanno certificare spese e dicono che è colpa delle Regioni del Mezzogiorno”.

GiSpa