Dramma morte barca a vela, si indaga per omicidio colposo

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo a seguito della tragedia che ha coinvolto la giovanissima componente dell’equipaggio della “Morgane”

Foto tratta da stabiachannel.it

Redazione – Sulla tragedia per la morte sulla barca a vela si indaga per omicidio colposo.

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo a seguito della tragedia che ha coinvolto la giovanissima componente dell’equipaggio della “Morgane”.

Le cause sono ancora da accertare ma con ogni probabilità potrebbe essere stata un’intossicazione da monossido di carbonio che ha causato la morte di Giulia Maccaroni, la 29enne skipper, deceduta a bordo della barca a vela andata a fuoco nella notte tra domenica e lunedì a Marina di Stabia.

Tutto è accaduto in quella tragica notte tra domenica e lunedì, quando intorno alle 4.20 è iniziato il rogo, poi c’è stato uno scoppio che è stato avvertito alle ore 4.50 a causa del propagarsi delle fiamme, che hanno però coinvolto solo la parte esterna dell’imbarcazione.

La 29enne stava dormendo, non si è accorta delle fiamme e dei fumi tossici che hanno attraversato l’impianto dell’aria condizionata che le sarebbero stati letali.

Sopra di lei c’era un oblò, purtroppo fatalmente chiuso, che avrebbe potuto salvarle la vita qualora Giulia si fosse improvvisamente svegliata e si fosse accorta del pericolo.

Ora sono in corso tutti gli accertamenti per comprendere le ragioni che hanno determinato l’incendio e poi accertare le responsabilità del decesso della giovane, ed è incorso l’inchiesta che ha portato ad avviare le indagini per omicidio colposo, in attesa di chiarire la dinamica dell’accaduto.