Intesa per i grandi progetti Gianluigi Aponte e Sorrento

Stadio, centro fiere  e collegamento porto-parcheggio Lauro, e costituire una società con l’armatore della Msc, la Federalberghi ed alcuni imprenditori

 

 Sorrento – In un incontro tenuto presso l’Hotel Tramontano Gianluigi Aponte, patron dell’Msc, ha lanciato un sasso aprendo al comune di Sorrento con un intesa per i grandi progetti: collegamento porto-parcheggio Lauro, centro fiere  e stadio, e costituire una società con tra lo stesso armatore e la Federalberghi ed alcuni imprenditori.

Questo in poche parole quello che è trapelato in queste ultime ore e se questa intesa, che sembra cosa fatta, andrebbe in porto per la fine dell’anno, ci sarebbe una grande svolta in questa impasse per dare il ‘go’ a questi lavori.

Un qualcosa che andrebbe a costare circa 40 milioni di euro: ossia il collegamento meccanizzato pedonale tra il porto di Marina Piccola ed il parcheggio  Achille Lauro sito in via Correale, e poi il centro fieristico ed il parcheggio sottostante al nuovo stadio Italia rinnovato nel vero senso della parola.

Su quest’ultimo sul tavolo già c’è un progetto da tempo che era stato redatto, su ordine della Msc, dello studio Zoppelli, che si è avvalso della collaborazione di uno studio dei professionisti londinesi, fu messo in vista all’amministrazione. Se dovesse andare in porto la superficie impegnata sarà quella di circa 14.500 metri quadrati, e comprenderanno sia quella dell’odierno campo Italia che quella dei campi da tennis e di calcetto retrostanti la tribuna centrale.

Il progetto prevede che il terreno di gioco di qualche centimetro più alto di come è oggi, poi al di sotto sia il centro fieristico che il parcheggio il cui ingresso situato dietro alla tribuna centrale.

Il collegamento tra il porto ed il parcheggio è un’opera messa già in cantiere dall’amministrazione Cuomo che costerebbe ben 16 milioni di euro, mentre il costo sia del centro fiere, del parcheggio e dello stadio nuovo verrebbe 25 milioni. Perciò la sfida del patron della Msc, che dovrebbe sborsare tra i 4 o 5 milioni, è quella di mettere insieme questi progetti e di far scendere in campo oltre a lui, il Comune e la Federalberghi, coinvolgendo sia gli albergatori che altri imprenditori. La Federalberghi secondo lacune voci sembra essere della partita.

 

GISPA