Italia, la qualificazione diretta mandata quasi alle stelle

Si complica non poco la strada che porta direttamente la Nazionale verso Doha, dopo il pareggio con la ben organizzata e spregiudicata Svizzera che ora avendo la gara interna con la Bulgaria vede la qualificazione diretta a portata di mano.

Foto tratta da ansa.it
EPA/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

Redazione – L’Italia manda quasi alle stelle la qualificazione diretta.

Si complica non poco la strada che porta direttamente la Nazionale verso Doha, dopo il pareggio con la ben organizzata e spregiudicata Svizzera che ora avendo la gara interna con la Bulgaria vede la qualificazione diretta a portata di mano.

Jorginho manda alle stelle il possibile rigore che sarebbe potuto essere il lasciapassare verso la piccola isola del golfo Persico, dove fra un anno si disputeranno i mondali 2022. Certo che le speranze non sono ancora svanite, ma visto come gli azzurri sono approcciati alla gara, specialmente nel primo tempo, perché mentalmente la sentivano troppo, non c’è da stare allegri. Anche se nella ripresa hanno imbastito qualche pericolosa azione ma Sommer o la scarsa coordinazione frenano gli azzurri, la fortuna della spinta di Garcia su Berardi, che porta al rigore, dopo il chek al Var, viene buttata alle ortiche dagli undici metri da Jorginho.

Non è più la Nazionale vista fino alla finale degli Europei, sembra svanito quel gioco fluido, una Svizzera decisa, che arriva per prima sulle seconde palle e che sfrutta bene la sua fascia sinistra, mette in molta apprensione la difesa azzurra ma soprattutto Di Lorenzo. Così è nato il vantaggio dei rossocrociati messo a segno da una saetta dal limite scagliata da Widmer, pronto a chiudere il contropiede travolgente di Okafor. L’Italia balbetta a centrocampo: Jorginho, a prescindere dal rigore sbagliato, non ha mai alzato il ritmo, Locatelli, sciatto e impreciso, non lo ha aiutato e Barella, non al meglio e disordinato. Inutile Chiesa sulla fascia destra, discontinuo Insigne a sinistra. E Belotti si è nascosto.

Il giovane centravanti Okafor ed il play Zakaria sono state le due spine nel fianco della difesa italiana. La squadra azzurra riesce a pareggiare con Di Lorenzo di testa, poi nella ripresa Mancini tenta il tutto per tutto e qualcosa si vede anche con i cambi, quelli svizzeri sono per ergere un pullman davanti a Sommer. Pullman che viene passato da Insigne la cui conclusione a giro è parata dall’estremo svizzero, che poi viene graziato dalla palla del rigore di Jorginho che va alle stelle.

Ora in terra irlandese, quella del Nord, si deve compiere un miracolo soprattutto segnando molti gol poiché la Svizzera nella gara casalinga contro la Bulgaria potrebbe segnarne quelli che la porterebbero direttamente in Qatar, in virtù del gol segnato in Italia, poiché in Svizzera finì 0-0.

 

Italia Svizzera 1-1

Goals: 11′ Widmer (S), 36′ Di Lorenzo (I).

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Emerson (35’ st Calabria); Barella (24’ st Cristante), Jorginho, Locatelli (13’ st Tonali); Chiesa, Belotti (13’ st Berardi), Insigne (35’ st Raspadori).

A disp: Bernardeschi, Biraghi, Mancini, Meret, Pessina, Scamacca, Sirigu.  Allen: Roberto Mancini.

SVIZZERA (4-3-2-1): Sommer; Widmer, Akanji, Schar, Rodriguez (24’ st Garcia); Vargas (41’ st Zeqiri), Zakaria, Freuler; Steffen (24’ st′ Imeri), Shaqiri (34’ st Sow); Okafor (34’ st Frei).

A disp: Aebischer, Comert, Gavranovic, Itten, Kohn, Mbabu, Omlin.  Allen: Murat Yakin.

Arbitro: Anthony Taylor (ENG).

Ammoniti: Chiesa (I), Insigne (I), Schar (S), Akanji (S), Garcia (S).

Angoli: 6-1. Recupero: 2’ pt e 5’ st.

GiSpa