L’Amerigo Vespucci si è soffermata a Vico Equense

Quella che viene considerata la ‘nave più bella del mondo’ è arrivata nel pomeriggio del 21 settembre nelle acque antistanti la cittadina alle porte della Costiera sorrentina

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Foto di Diego Ambruoso

 

Vico Equense – L’Amerigo Vespucci ha sostato davanti alla costa equense.

Quella che viene considerata la ‘nave più bella del mondo’ è arrivata nel pomeriggio del 21 settembre nelle acque antistanti la cittadina alle porte della Costiera sorrentina.

Una tappa fuori programma organizzata per compensare il mancato arrivo previsto per lo scorso 25 luglio, quando, nella villetta Paradiso, davanti ad autorità civili e militari, venne posizionata una grande ancora del peso di 5 tonnellate che vuole rappresentare un monumento per onorare la marineria italiana. In quella occasione la nave-scuola Vespucci doveva essere alla fonda ed illuminata con il tricolore, ma un focolaio di Covid scoppiato tra l’equipaggio impose di annullare tutti gli impegni della nave.

La nave -scuola Amerigo Vespucci è l’unità più anziana in servizio nella Marina Militare interamente costruita ed allestita presso il Regio cantiere navale di Castellamare di Stabia. Lo scafo fu impostato il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931 e madrina del varo è stata la signora Elena Cerio. Consegnata alla Regia marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come nave-scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo (in realtà leggermente più piccola), di tre anni più anziana, e costituendo con essa la “Divisione Navi Scuola” al comando dell’ammiraglio Cavagnari. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia).

Il motto della nave è “Non chi comincia ma quel che persevera”, assegnato nel 1978; originariamente il motto era “Per la Patria e per il Re”, già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci, sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”, infine con quello attuale.

Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una nave a vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.

GiSpa