Manifesto denuncia su tuffi pericolosi del Dj Gianni Simioli

Lo ha regalato al sindaco Giuseppe Tito da apporlo nella zona del “Resegone”, sul molo

L'immagine può contenere: una o più persone e primo piano
Foto tratta dal diario di Facebook di Gianni Simioli

 

Redazione – Il famoso Dj Gianni Simioli di Radio Marte, si è fatto promotore di un messaggio su un manifesto-denuncia che bisogna essere prudenti e non eseguire dei tuffi pericolosi.

Lo ha regalato al sindaco Giuseppe Tito da apporlo nella zona del “Resegone”, sul molo, da dove una settimana fa si è tuffato un ragazzo 15enne di Torre del Greco che andò a sbattere violentemente contro gli scogli e fu portato d’urgenza dapprima nel nosocomio sorrentino e poi in quello di Caserta, il Sant’Anna e San Sebastiano in eliambulanza.

Dopo questo grave episodio, il dj ha voluto dire la sua postando un messaggio chiaro e diretto nel suo programma “La Radiazza”, che in dieci anni di messa in onda è diventato un punto di riferimento per Napoli e per l’intera Campania: “Tuffarsi è bello… Ma fallo responsabilmente. Perché un tuffo pericoloso quando puoi scegliere tra un tuffo nel passato, un tuffo al cuore…oppure un tuffo a cufaniello?”.

Da questo messaggio è nato il manifesto, realizzato dal grafico napoletano Max Laezza, che è stato regalato al sindaco Giuseppe Tito che lo doveva affiggere nella zona del “Resegone”.

Lo stesso Gianni Simioli chiede, con il punto interrogativo, di essere più prudenti: “ Senza fare i pesantoni o i moralisti: possiamo permetterci di chiedervi di essere più prudenti?”.

GiSpa