Da marzo le gallerie aperte sempre

I lavori vanno avanti con un buon ritmo e non ci sarà più il rischio chiusura legato al maltempo

 

 Risultati immagini per anasCostiera sorrentina – Le gallerie di Varano e Privati da marzo saranno aperte sempre, grazie ai  lavori che vanno avanti con un buon ritmo e non ci sarà più il rischio chiusura legato al maltempo.

Dalla società Anas fanno sapere, tramite l’amministratore delegato Gianni Vittorio Armani, che dal mese prossimo tutto tornerà alla normalità e che non si dovranno chiudere quando c’è un forte maltempo con dei temporali. Il tutto è dovuto perché c’erano delle discariche illegali presenti all’esterno delle strutture e questo ha provocato la necessità di chiudere i tunnel nei momenti particolarmente critici. Con tutto quello che ne è derivato per il traffico sia dei pendolari che dei turisti che erano diretti in penisola sorrentina, che in loco dovevano attraversare anche il centro cittadino stabiese, facendo ulteriormente intasare le strade cittadine.

I problemi iniziarono all’inizio del mese di novembre quando ci fu un forte maltempo che portò sulla zona delle violente piogge che causarono dei significativi danni sia alle gallerie, agli impianti all’interno delle cabine di gestione che ad un tratto di tubazione di diametro 5 metri su cui si è creata una strozzatura in conseguenza del crollo della ripa a valle del torrente Rivo Calcarella.

Da quel giorno non si è avuta più pace sulla statale che fa sia da entrata che da uscita dalla penisola sorrentina che poi fa anche da innesto verso quella 163 amalfitana che porta nella divina costiera. Si corse rapidamente ai ripari dopo tante vicissitudini, interventi politici e quelli provvisori da parte dell’ente che gestisce le strade, che dopo le dovute ‘delibere’ da parte dei vari enti, furono messi in opera nel mese di dicembre. Così si è potuti andare avanti anche se con il maltempo forte si è dovute chiuderle e poi a riaprirle, ma sono stati sufficienti a garantire adeguate condizioni di sicurezza. Ora si sta procedendo a mettere la parola “fine” alla paradossale vicenda, con i tecnici e gli operai che giornalmente sono al lavoro all’esterno del tunnel per permettere la risoluzione definitiva della problematica. I lavori consistono nel ripristinare in maniera definitiva la continuità idraulica della tubazione e gli impianti tecnologici dei tunnel, comprese le cabine di alimentazione elettrica, il loro costo sarà, come già fu detto, di 1mlne 200mila euro, di cui 700mila per il ripristino della tubazione e dello stato dei luoghi e 500mila per la riattivazione definitiva degli impianti.

 

GISPA