Meteo, ecco il perché delle perturbazioni sull’Italia e poi il cambiamento

Lo spiega il professore dell’Istituto tecnico nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento, Antonio Russo, poi fa anche la previsione dei prossimi giorni, che saranno con l’alta pressione come si evince dai siti meteo

Foto tratta dalla pagina di Facebook di Antonio Russo

Redazione – Ecco il perché delle perturbazioni sull’Italia e poi il cambiamento.

Lo spiega il professore dell’Istituto tecnico nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento, Antonio Russo, poi fa anche la previsione dei prossimi giorni, che saranno con l’alta pressione come si evince dai siti meteo.

Come afferma il professore Russo, che le “condizioni meteorologiche sull’Italia sono subordinate ad un’alta pressione che staziona, da parecchi giorni, nella zona della Groenlandia. Tale alta pressione, che si vede nella carta meteo in alto a sinistra ed indicata dalla lettera H (High) e dai valori numerici 1042-1044, crea due effetti: mantiene le basse pressioni più a Sud e porta freddo sull’Europa settentrionale”. Così le “basse pressioni, cioè il cattivo tempo, si spostano dall’America verso l’Europa e si vedono in basso ed indicate dalla lettera L (Low); se ne notano tre 982,974, 997. Le prime due sono nate sull’America e sono i classici ‘cicloni extratropicali’, la 997 è nata sul Mediterraneo, grazie alla massa d’aria Atlantica spinta verso di noi dalla 974”.

Allora la “997 ed altre che si sono formate come questa ci portano il cattivo tempo e l’abbondante pioggia. Tale depressione andrà verso la Grecia ma se ne formerà una successiva, domani (il 15 dicembre, ndr), pare un po’ meno piovosa e più spostata a Nord”.

Ed ecco la svolta: “Stando alle carte di previsione, da me interpretate (date la dovuta importanza alla modesta fonte), da Domenica dovremmo avere un deciso miglioramento per il formarsi di una zona di alta pressione sotto l’Inghilterra, che poi si sposterà verso l’Europa centrale, dandoci condizioni di tempo decente fin oltre Natale”.

Concludendo: “Me lo auguro non per avere elogi, interpreto soltanto, ma per le tante persone che soffrono per la troppa pioggia e per il freddo eccessivo. Buona giornata a tutti nella costante certezza che il sole, poi, arriva sempre”.

Ma anche dai siti meteo si evince che ci sarà la svolta: la massa d’aria in arrivo è infatti di matrice africana e provocherà valori decisamente oltre le medie climatiche attese nel mese di dicembre. Poi tra il 22 ed il 23 dicembre passerà una veloce perturbazione atlantica che provocherà delle piogge, dapprima al Centro-Nord (con nevicate sulle Alpi oltre i 1000 metri di quota), poi anche al Sud. Poi l’alta pressione dovrebbe ritornare a stabilirsi sull’Italia portando una maggiore stabilità atmosferica. Dovrebbe essere un Natale con il sole e temperature miti: 15°C sulle regioni centro-meridionali: addirittura non sono da escludere punte fino a 17/18°C sulle due Isole maggiori. Ci sarà qualche grado in meno al Nord, però sempre con dei valori di circa 10°C.

GiSpa