Metese sconterà il resto della pena ai domiciliari

Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, che ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Luigi Alfano

Foto tratta dal diario di Facebook di Luigi Alfano

Redazione – Un 47enne metese sconterà il resto della pena ai domiciliari.

Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, che ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Luigi Alfano.

L’uomo era stato condannato per resistenza, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, violazione delle misure di prevenzione e violazione delle norme per la sicurezza pubblica con decorrenza della pena dal 14 ottobre 2021 e scadenza al 2 luglio 2026, ed era detenuto nella Casa Circondariale di Avellino.

Lo scorso 4 gennaio era stata rigettata la domanda di affidamento in prova ai Servizi Sociali e di detenzione domiciliare perché il profilo del detenuto veniva considerato di allarmante pericolosità sociale che mal si conciliava non solo con gli ampi spazi di libertà ma anche con le ulteriori richieste di misure alternative fondata sulle condizioni di salute.

La situazione cambia giacché la relazione sanitaria della Casa Circondariale dell’8 aprile 2023 evidenziava un quadro sostanzialmente modificato delle patologie da cui il detenuto risulta affetto e per le quali necessita di consulenze specialistiche ed esami strumentali non praticabili in Istituto.

Così il Tribunale di Sorveglianza di Napoli ha disposto che il 47enne finisca di scontare la sua pena agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre.

GiSpa