Napoli, “Brain Dance (m’abballan ‘e cervell)” di Angelo Curti

Alla Sala Assoli giovedì 19 dicembre alle ore 20.15

 

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Angelo Curti

Solo una data, giovedì 19 dicembre (ore 20.15 in punto) alla Sala Assoli di Vico Lungo Teatro Nuovo 110 a Napoli, per “Brain Dance (m’abballan ‘e cervell)” l’a solo psicoreografico  di e con Angelo Curti.

Con la direzione tecnica di Lello Becchimanzi, Angelo Curti, presidente di Teatri Uniti, interviene nella rassegna ‘Körperformer’ curata da Gennaro Cimmino in corso di svolgimento nell’ambito di “Dicembre solo danza” di Casa del Contemporaneo.

Un nuovo “a solo”, decisamente situazionista,  come è già accaduto nel precedente “Genoves – ‘a cap’e ll’omm’ è ‘na sfoglia’e cepoll”. Anche qui sempre di testa si tratta perché, come scrive in una nota l’autore ed interprete “ogni moto del corpo nasce dal cervello”.

Passi di tango e rumba (non è dato però rivelare l’identità dei partner) si uniscono a parole e musiche di Talking Heads (e naturalmente il brano non poteva che essere “Psycho Killer”), di Enrique Santos Discépolo (“Yira Yira”), di Los Maraqueros (“Nadie se salva de la rumba”), fino a “Dancing in the dark” di Bruce Springsteen e “Non, je ne regrette rien” che Charles Dumont, Hal David e Michel Vaucaire affidarono all’insuperata interpretazione di Edith Piaf.

“Con le parole e con la musica – continua Angelo Curti – la mente si fa danza e come sempre tra flusso e afflusso buon sangue non mente. A sessant’anni per la psicoreografia è necessario attivare la muscolatura neuronale, con il cervello alla guida di ogni azione, reazione ed erezione,  facendo comunque attenzione ai falsi movimenti”.