Napoli, “Chesta sera si recita a suggetto” al Teatro Sancarluccio

Da Venerdì 12 a Domenica 14 Ottobre la Compagnia Attori Insieme presenta questa cab-commedia di Gianni Sanseverino al Teatro Sancarluccio di Napoli

 

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Locandina dello spettacolo “Questa sera si recita a soggetto” della Compagnia Attori Insieme. Foto di Marcello Norberth

Napoli – Riparte Venerdì 12 Ottobre la stagione teatrale della Compagnia Attori Insieme: la formazione guidata dal regista e attore professionista Gianni Sanseverino debutterà nella splendida cornice del Teatro Sancarluccio di Napoli con “Chesta sera si recita a suggetto”, una  cab-commedia – come ama definirla lo stesso Sanseverino – che strizza l’occhio al testo pirandelliano del 1928 ma in chiave totalmente comica e farsesca che regalerà al pubblico due ore di puro divertimento.

Il testo infatti, scritto e diretto dallo stesso Sanseverino, è ambientato all’interno di un teatro cittadino dove è andato in scena la sera precedente uno spettacolo che non ha convinto il Direttore che ha deciso di annullarlo; il capocomico della Compagnia, che incarna la figura dell’attore squattrinato, riesce a convincere il Direttore a dargli un’altra possibilità per la sera stessa chiedendo di rappresentare un suo cavallo di battaglia: ma la sua Compagnia gli ha dato forfait e allora da dove reclutare i nuovi attori? Dal pubblico che, variegato com’è quella sera, si renderà protagonista dello spettacolo: il nostro capocomico dovrà dirigere una formazione per niente preparata ma che riuscirà alla fine a convincere il Direttore.In scena, insieme a Gianni Sanseverino nel ruolo del capocomico Peppe, Ida Anastasio, Maria Rosaria Cafiero, Gianni Carrino, Mimmo Consiglio, Rino Grillo, Margot Marchese, Susy Massaro, Felice Pace, Peppe Sole e Martina Andrea Vinciguerra. Una schiera di attori navigati ed esperti con alle spalle considerevoli esperienze teatrali professionali. La regia è di Gianni Sanseverino, icostumi sono di Canzanella, lo storico laboratorio sartoriale del teatro napoletano, mentre la fonica e le luci sono affidate ad Armando Pace. Lo spettacolo si configura come un’esperienza meta-teatrale nella struttura e nella messa in scena ma portato all’assurdo – come sottolinea lo stesso Sanseverino – proprio per tutta una serie di   situazioni paradossali e rocambolesche che accompagneranno questa Compagnia “improvvisata” nel vero senso della parola nella messa in scena del dramma.