Napoli disastroso ed umiliato

L’Atalanta passa contro una squadra che doveva avere una Pasqua di resurrezione ma diventa un sabato di passione con tre reti che stanno a significare che vari azzurri ormai mentalmente forse hanno la testa verso altri lidi

Foto tratta da ilroma.net

Redazione – Un Napoli disastroso è umiliato dall’Atalanta.

La Dea passa contro una squadra che doveva avere una Pasqua di resurrezione ma diventa un sabato di passione, con tre reti subite che stanno a significare che vari azzurri ormai mentalmente forse hanno la testa verso altri lidi.

Certo che gli orobici non erano la squadra che poteva dare il via libera ai partenopei, i quali comunque potevano imbastire qualcosa di importante nei confronti della difesa orobica, ma invece poco o nulla.

La squadra di Gasperini va a mille all’ora, ma il Napoli visto al Maradona avrebbe fatto francamente fatica anche contro una squadra di dilettanti. Nemmeno il terzo allenatore stagionale (Francesco Calzona) è riuscito ad accordare una chitarra che suona una musica dove nemmeno una nota si sposa con quella successiva.

Subito i nerazzurri fanno vedere quali sono i loro obiettivi: al 2’ palo colpito da Miranchuk.

Azzurri un po’ sconclusionati, anche senza Kvara che se avesse potuto confezionare qualcosa, sarebbe stato diverso, ma nulla da fare anche se minuto dopo minuto prendevano qualche misura nei confronti della Dea, non riuscivano ad imbastire nulla di efficace.

Miranchuk al 25’ stavolta centra il bersaglio a porta sguarnita e non il palo.

Replica subito il Napoli al 29’ con Politano ma il suo tiro a porta vuota viene salvato da Scalvini. Doppio acuto di Meret: dapprima salva su Palisic e poi su un indemoniato Miranchuk.

I nerazzurri legittimano il vantaggio con il loro gioco ficcante in qualsiasi parte del campo, poi raddoppiano con Scamacca al 45’ con un diagonale impeccabile trafigge Meret, grazie ad un’ingenuità di Juan Jesus.

Doppio cambio Napoli nell’intervallo: Calzona inserisce Ngonge e Zielinski, escono Raspadori e Traoré. Partenopei che sembrano scuotersi: colpito un doppio palo, il primo con Zielinski ed il secondo con Osimhen anche con l’aiuto di Carnesecchi, poi Ngonge di testa mette alto.

Ancora Meret in cattedra: respinge il tiro di Lookman. Sembra svegliarsi Osimhen: in spaccata impegna severamente Carnesecchi che poi risponde ancora presente al sinistro del nigeriano.

Abbassa la saracinesca il tris di Koopmeiners che con un diagonale perfetto beffa Meret.

Al 95’ è notte fonda per il Napoli che in questa stagione fallimentare fallisce qualsiasi obiettivo europeo.

NAPOLI – ATALANTA  0-3

Reti: 26′ Miranchuk, 45′ Scamacca, 88′ Koopmeiners.

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (30′ st Simeone), Lobotka, Traoré (1′ st Zielinski); Politano (23′ st Lindstrom), Osimhen, Raspadori (1′ st Ngonge).

A disp: Contini, Gollini, Natan, Olivera, Mazzocchi, Ostigard, Cajuste, Dendoncker. Allen: Calzona.

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Kolasinac (23′ st Djimsiti); Hateboer, De Roon, Ederson, Zappacosta (15′ st Ruggeri); Pasalic (15′ st Koopmeiners); Miranchuk, Scamacca (15′ st Lookman).

A disP: Musso, Rossi, Toloi, Holm, Palomino, Bakker, Adopo, Touré. Allen: Gasperini.

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino.

Assistenti: Valerio Colarossi (Roma 2) – Dario Garzelli (Livorno).

IV Matteo Gualtieri di Asti,

V.A.R. Paolo Valeri (Roma 2), A.V.A.R. Marco Di Bello (Brindisi).

Ammoniti Osimhen (N), Kolašinac (A), Koopmeiners (A), Di Lorenzo (N).

Angoli: 7-5.  Recuperi: 1’ pt e 5’ st.

GiSpa