Napoli doppio volto, si salva

Gli azzurri disputano un primo tempo dove non si salva nessuno, neanche mister Garcia che schiera una squadra con qualche pedina errata, poi si converte cambiandone qualcuna e Politano e Raspa agguantano il doppio vantaggio della doppietta di Giroud

Redazione – Uno dei big match della giornata finisce in parità con un Napoli doppio volto che si salva.

Gli azzurri disputano un primo tempo dove non si salva nessuno, neanche mister Garcia che schiera una squadra con qualche pedina errata, poi si converte cambiandone qualcuna e Politano e Raspa agguantano il doppio vantaggio della doppietta di Giroud.

Un Napoli nella prima frazione che non ha né capo né coda, sembra essere evanescente di fronte ad un Milan che è in emergenza ma sa sfruttare i passi falsi della difesa azzurra ed anche di Meret che danno il via libera al doppio vantaggio del diavolo, con Giroud che subito si mette in mostra ma Rrahmani salva. Gli azzurri salgono in cattedra conquistando due angoli consecutivi ma non cavano nulla. Garcia cerca di fare aprire la difesa rossonera ma Kvara, che non brilla fino al 45’, non basta. Zielinski, Politano e Lobotka sembrano non dare segni di vita. Il Napoli è lungo, sfilacciato e sulle fasce (sopratutto a destra) i rossoneri affondano. Pulisic pennella un traversone per la testa di Giroud che insacca nonostante la smanacciata di Meret (22’). Il gol è una doccia fredda e l’occasione di Politano su incursione di Kvara (27’) che gonfia solo l’esterno della rete è un’illusione. Il Milan tiene botta e batte cassa: Giroud ancora di testa, prende l’ascensore e lascia sotto terra Rrahamani piazzandola nell’angolino lontano (31’). La doppietta fa male ed il Napoli ha dimenticato il giubbotto antiproiettile. Raspa da centrocampo tenta di sorprendere Magnan fuori dalla porta ma non la centra.

Altro Napoli nella ripresa: entrano Simeone in avanti (al posto di Elmas), con Ostigar ed Olivera in difesa (subentrati a Rrahamani e Mario Rui), si cambiando pelle: 4-4-2 camaleontico che si trasforma in 4-2-3-1 o 4-2-4 a seconda delle situazioni, ed anche marcia. Politiano è rianimato: salta un paio di avversari e di sinistro fa secco Maignan. Su quella catena l’intesa con Di Lorenzo sembra tornata ai tempi migliori: il capitano si incunea e cerca il primo palo, ma Maignan è attento (13’). È un altro Napoli che mette in campo tanta personalità e trova il pareggio poco più tardi con una magia di Raspadori direttamente su punizione. Jack usa il contagiri e beffa Maignan sul suo lato (18’) da oltre 20 metri con Simeone che lascia campo libero. Il Maradona si trasforma in una bolgia.

Rossoneri alle corde ma Leao impegna Meret in corner, Pioli capisce che è meglio tirare i remi in barca e richiama in panchina Giroud e Leao. Garcia sembra voler fare altrettanto quando decide di sostituire Politano con Zanoli. Nel finale, Natan lascia la squadra in dieci, ma gli azzurri rischiano solo su Calabria. Il jolly invece capita proprio allo scadere sul sinistro di Kvara che trova il piede di Maignan.

NAPOLI-MILAN 2-2

Marcatori: 22′ e 30′ Giroud (M); 49′ Politano (N); 63′ Raspadori (N).

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (46′ Ostigard), Natan, Mario Rui (46′ Olivera); Elmas (46′ Simeone), Lobotka, Zielinski (77′ Anguissa); Politano (82′ Zanoli) , Raspadori, Kvaratskhelia. All. Garcia.

A disp. Contini, Gollini, Demme, Zerbin, Cajuste, Lindstrom, D’Avino, Gaetano.

Allen: Garcia.

MILAN (4-3-3): Maignan, Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez, Musah, Krunic, Reijnders, Pulisic (46′ Romero), Giroud, (80′ Jovic) Leao (80′ Okafor). All. Pioli.

A disp. Nava, Mirante, Adli, Pobega, Florenzi, Bartesaghi. Allen: Pioli.

Arbitro: Orsato di Schio.

Espulso: 88’ Natan (N) per doppio giallo per fallo su Romero.

Ammoniti: 54′ Reijnders; 61′ Romero; 64′ Di Lorenzo; 77′ Musah; 85′ Zanoli.

Note: serata serena, erba naturale buona, spettatori 50mila circa.

Angoli: 6-5. Recuperi: 5’ pt e 4’ st.

GiSpa