Piano, fondi Pnrr specialmente per le scuole

In cantiere ci sono anche progetti per opere di riqualificazione e messa in sicurezza

 

Piano di Sorrento – I fondi del Pnrr serviranno soprattutto per le scuole.

Nella conferenza stampa tenutasi nella Sala Consiliare municipale, alla quale hanno partecipato il sindaco Salvatore Cappiello, il presidente del consiglio comunale e delegato al Pnrr Giovanni Ruggiero, assessore ai Lavori Pubblici Anna Iaccarino, sono stati illustrati i vari obiettivi su cui si punterà per il futuro.

Le scuole in primo piano a 360°, alle quali saranno destinati 14mln di euro, il faro lo si punterà soprattutto sulla scuola di via Carlo Amalfi, sulla sua ricostruzione, sulla sicurezza sismica, sulla realizzazione della palestre, sulle mense scolastiche e sull’efficientamento energetico.

L’amministrazione comunale di Piano di Sorrento punta sul Piano nazionale di ripresa e resilienza per beneficiare dei fondi europei che servono per rilanciare l’economia che è stata colpita dalla crisi innescata in questi due anni dal Covid.

Si punta soprattutto a restituire alla città il plesso scolastico chiuso da circa 15 anni, quando venne giudicato inagibile. Fu anche messo in cantiere un progetto dalla prima amministrazione targata Giovanni Ruggiero, poi quella targata Vincenzo Iaccarino lo ha accantonato, ed oggi si tenta la strada dei fondi del Recovery fund. Per la suddetta scuola sita in via Carlo Amalfi, afferma il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Ruggiero, è stata “presentata la domanda per accedere ai fondi al fine di demolire e ricostruire l’edificio scolastico. Sono stati chiesti 3miln e 100mila euro circa”. Poiché servirà una cifra maggiore, sull’argomento il primo cittadino, Salvatore Cappiello, interviene confermando: “una volta ottenute le risorse comunitarie cercheremo ulteriori finanziamenti regionali o utilizzeremo capitali comunali”. Il bando Pnrr è quello lanciato dal ministero dell’Istruzione al quale saranno ammesse solo 195 scuole in tutta Italia, delle quali il 40 per cento al Sud.

Per non lasciare nulla di intentato, la struttura di via Amalfi è stata inserita anche nell’elenco dei plessi per i quali si punta all’adeguamento sismico insieme a tutti gli altri edifici scolastici comunali. Le scuole interessate sono: la ‘Gargiulo-Maresca di via della Acacie, la ‘Massa’ di Trinità, la primaria ‘Colonna’ dei Colli di San Pietro e l’Istituto polivalente ‘Amalfi’. Sempre a riguardo delle scuole, sono previste anche sulle palestre, come dichiara Giovanni Ruggiero: “È prevista la costruzione di una palestra presso l’edificio scolastico comunale ‘Michele Massa’ in via Gennaro Maresca, e la riqualificazione tramite la realizzazione della copertura dell’area esterna adibita ad area sportiva polivalente presso l’edificio scolastico in via Ciampa, sede della scuola ‘Gaetano Amalfi’ “. Si punta anche ad ottenere due milioni per l’efficientamento energetico ed il restyling degli spazi pubblici degli alloggi realizzati in località Trinità per la ricostruzione post terremoto del 1980. Al momento l’intervento è in graduatoria ma non ammesso al finanziamento in quanto non ricade in un’area sismica. “Guardiamo a tutte le possibilità che ci vengono offerte – conferma Ruggiero – per ridisegnare la città a breve, medio e lungo termine con gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 e per realizzare il Puc”.

Oltre alle scuole sono in cantiere altri progetti, afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Anna Iaccarino, “oltre alle proposte già avanzate per un totale di circa 14 milioni di euro, si lavora anche ad una serie di ulteriori candidature alle risorse del Pnrr sempre nell’ambito dell’edilizia scolastica, ma anche per la valorizzazione del giardino di Villa Fondi ed altri parchi cittadini e nel settore dell’igiene urbana. Ci sono poi altri interventi in cantiere come la messa in sicurezza di via Lavinola, il nuovo ascensore per la Marina, il palazzetto dello sport a Pozzopiano, la riqualificazione di piazza Mercato e l’area Pip di via Cavone, opere di cui si parla da troppo tempo senza che si sia mai arrivati a mettere un punto concreto”.

GiSpa