Raspadori abbatte il muro spezzino

Trova per il rotto della cuffia il diagonale rasoterra che trafigge Dragowski

Foto tratta da spazionapoli.it

Redazione – Raspadori infrange il muro spezzino ed Il Napoli vince quasi al fotofinish.

Ci aveva provato per tre volte ma non aveva centrato il bersaglio poi trova per il rotto della cuffia il diagonale rasoterra che trafigge Dragowski.

Gli azzurri dovevano superare la prova di maturità di vincere contro una matricola, che ancora una volta è dura da digerire per come si presenta in campo: 3-5-2 in fase attiva e 5-4-1 in fase passiva. Spazi chiusi e tutti dietro la palla, azzurri che sbattono contro un muro costruendo azioni che la difesa bianconera si salva a stento, specialmente con il difensore centrale Kiwior che le prende in ogni modo, salvando sia la sua squadra che Dragowski.

Pomeriggio quasi sereno, caldo ed umido al ‘Maradona’, in campo si soffre ed il ritmo non è alto, gli azzurri offrono schemi offensivi interessanti, gli spezzini li spezzano con falli tattici, ma vanno in difficoltà quando Kvara e Raspadori tentano la sortita che murano. Il debole piatto destro di Anguissa (22’) è parato da Dragowski, che non fa sorprendere dalla conclusione di Kvara (23’), mentre quella di Elmas (24’) è francobollata in angolo. Gli scatenati Elmas e Raspadori fanno quel che possono ma lo Spezia non esce dalla tana ed il varco penetrante non c’è. Infatti ancora Kiwior mura in angolo la sfera di Kvara al 33’, poi Gyasi impegna Meret in angolo (40’).

Prima frazione con i partenopei che la chiudono senza cavare il cosiddetto ragno dal buco.

Ripresa con Lobotka in campo al posto di Ndombele, e sembra che l’azione azzurra sia più veloce: Raspadori per Elmas e l’estremo bianconero sventa con i piedi, Politano vede la sua sfera messa in angolo.

Spazi chiusi e Zielinski (15’) ci prova dal limite ma ancora Dragowski si erge a baluardo della propria porta mettendo in angolo, Elmas manda alto, Rrahmani salva sulla linea la prima conclusione di Kiwior che poi manda di poco fuori (26’). Il Napoli si salva dalla beffa, va un po’ in tensione perché non riesce a sbloccare il risultato, si alza l’urlo del ‘Maradona’ e gli azzurri sembrano avere una marcia in più: Kiwior salva in angolo su Gaetano e Raspadori manda sul fondo (34’). Lozano mette sull’esterno della rete e non centra il bersaglio (39’ e 41’). Chi lo centra al 43’ è Raspadori che innesca un micidiale diagonale rasoterra che folgora Dragowski, dopo il cross di Lozano. Tutti tirano un sospiro di sollievo perché anche questa gara con una matricola si stava incanalando su un risultato bugiardo.

La prova della maturità di vincere contro una matricola è stata superataanche se soffrendo.

NAPOLI-SPEZIA  1-0

Rete: 43’ Raspadori.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Mario Rui; Anguissa (12′ st Zielinski), Ndombele (1′ st Lobotka), Elmas (30′ st Gaetano); Politano (12′ st Lozano), Raspadori, Kvaratskhelia (22′ st Simeone).

A disposizione:  Olivera, Ostigard, Kim, Zanoli, Zarbin, Sirigu, Marfella. All.: Spalletti.

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu (25′ st Hristov), Kiwior, Nikolaou; Holm, Agudelo (36′ st Sala), Bourabia (25′ st Ellertsson), Bastoni (17′ st Kovalenko), Reca; Gyasi, Nzola.

A disposizione: Caldara, Beck, Sher, Strelec, Sanca, Zovko, Zoet. All.: Gotti.

ARBITRO: Santoro.

Espulsi: Spalletti (allen. N) e Loriei (prep. Atlet. S).

Ammoniti: Elmas (N); Dragowski, Gyasi (S). Recupero: 2′ pt, 5′ st.

Note: giornata quasi serena, erba naturale buona, spettatori 35mila circa.

Angoli: 10-5.  Recupero: 2′ pt, 5′ st.

GiSpa