Recuperati reperti archeologici presso abitazione ed esercizio commerciale

Si tratta di I vasi databili tra il VII e il VI secolo avanti Cristo ed erano detenuti illegalmente da una persona a Pompei, ora sono temporaneamente custoditi presso i depositi del Parco Archeologico di Pompei

Foto tratta da stabiachannel.it

Redazione – Recuperati reperti archeologici presso abitazione ed esercizio commerciale.

A Pompei, i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata, nell’ambito dell’attività di contrasto al traffico illeciti di reperti archeologici, che costituisce una delle priorità dell’azione della Procura oplontina, hanno proceduto al sequestro, per il reato di ricettazione di beni archeologici, di diversi reperti archeologici, databili tra il VII ed il VI sec. avanti Cristo, rinvenuti, a seguito di perquisizione effettuata d’iniziativa dai carabinieri, presso l’abitazione e l’esercizio commerciale di un soggetto di Pompei.

I reperti, la cui provenienza è in corso di accertamento, sono stati temporaneamente custoditi presso i depositi del Parco Archeologico di Pompei, in attuazione del protocollo d’intesa siglato nel 2019 e rinnovato nel 2023 dalla direzione del suddetto Parco Archeologico con questa Procura della Repubblica.

I reperti sequestrati sono i seguenti:

1. Brocca in impasto, corpo biconico, breve collo cilindrico e orlo leggermente svasato, decorata con costolature sull’ansa e sulla spalla, piccola lacuna all’orlo. Dimensioni alt. Cm. 15,5, largh. alla spalla cm. 14.

2. Askos in impasto bruno, collo cilindrico impostato verticalmente sul corpo globulare, fondo piatto e decorato con incisioni alla base del collo e nella parte retrostante l’ansa e con piccole bugne schiacciate impostate longitudinalmente sul corpo. Dimensioni alt. Max Cm. 20, largh. Alla spalla cm. 18.

GiSpa