Russia, precipitato aereo Prigozhin: capo Wagner era a bordo

Secondo l’agenzia Tass, 10 morti. Wagner: “Jet abbattuto da contraerea russa”

Foto cappello-afg, tratta da adnkronos.com

(Fonte adnkronos.com – Redazione Adnkronos)

L’aereo di Evgheny Prigozhin, capo della compagnia di mercenari della Wagner, è precipitato in Russia. Prigozhin era a bordo, come riferisce l’agenzia Tass, aggiungendo che nello schianto sono morte 10 persone e che 4 corpi sono stati recuperati. Non c’è ancora alcuna conferma ufficiale sulla morte di Prigozhin. L’aereo è caduto nella regione di Tver mentre era in volo da Mosca a San Pietroburgo. A bordo del jet Embraer, secondo l’Agenzia per l’aviazione civile russa, Prigozhin figurava nella lista dei passeggeri. A bordo anche Dmitry Utkin, altra figura di spicco della Wagner.

Secondo informazioni diffuse da Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, nella regione era in azione la contraerea russa.

Il jet sarebbe stato abbattuto proprio dalla contraerea dell’esercito russo secondo quando afferma il canale Telegram affiliato a Wagner Grey Zone, vicino alla compagnia di Prigozhin: vengono condivise immagini dello schianto e si punta il dito contro il ministero della Difesa russo.

Prigozhin è stato protagonista della rivolta che due mesi fa, a fine giugno, si è fermata a 200 km da Mosca e dal Cremlino. Il ‘quasi golpe’ è stato definito una “pugnalata alle spalle” dal presidente Vladimir Putin. Nell’ultimo anno Prigozhin ha attaccato frontalmente il ministro della Difesa Sergei Shoigu. Dopo la ribellione abortita, il capo della Wagner ha avuto un lungo incontro con il Putin in un appuntamento a cui hanno partecipato altre persone.

La Wagner negli ultimi 2 mesi ha spostato parzialmente le proprie operazioni in Bielorussia ed è tornata a concentrarsi sull’Africa, da dove Prigozhin avrebbe inviato alcuni giorni fa l’ultimo intervento video. L’aereo Embraer Legacy 600 precipitato oggi era inserito nella lista delle sanzioni redatta dagli Stati Uniti in quanto collegato al suo proprietario. Lo stesso Prigozhin aveva utilizzato l’Embraer per volare in Bielorussia dopo la tentata ”marcia per la libertà” su Mosca.