Sant’Agnello, rischio cedimento franoso in via dei Pini: chiusa

In queste ultime ore le abbondanti piogge forse hanno provocato il cedimento del terreno sottostante la sede stradale giacché in essa si è rilevato un avvallamento

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Foto tratta dal diario di Facebook di Piergiorgio Sagristani

Sant’Agnello –  In queste ultime ore le abbondanti piogge forse hanno provocato lo smottamento del terreno sottostante la sede stradale giacché in essa si è rilevato un avvallamento e c’è il rischio cedimento franoso in via dei Pini, e perciò è stato interdetto al transito dei veicoli.

La belle strada alberata è stata ricavata sopra il vallone San Giuseppe che corre da Nord a Sud del comune costiero, e che fu tombato, come qualche altro vallone in Costiera, negli anni ’60 o giù di li. Con il passare degli anni non è stato esente da sprofondamenti, ed nei vari casi è stato transennato con divieto di transito ai veicoli, creando molti disagi alla circolazione che da Meta è diretta verso Sorrento e viceversa. Si creavano e si sono create anche in queste ultime ore delle lunghe code, come è solito accadere, e per raggiungere le mete di destinazione c’è voluta anche un’ora, poiché tutto il transito verte sul corso Italia, ossia la statale 145 Sorrentina.

Nella mattina del 5 novembre sul posto si sono recati geologi, tecnici e forze dell’ordine, lo stesso primo cittadino Piergiorgio Sagristani coadiuvato dagli assessori Giuseppe Gargiulo ed Attilio Massa ed anche la Gori che ha ispezionando le condotte che corrono al di sotto della sede stradale.

Dai rilievi effettuati, come si evince da quanto scritto dal primo cittadino sul suo diario del social Facebook, che forse era stata individuata la rottura di una condotta idrica e che questa potrebbe essere stata la causa del dissesto.

Ed ancora come scrive sul social: “….dopo i primi saggi e stata evidenziata una perdita da condotta Gori che è stata riparata! Domani saranno fatti ulteriori scavi e saggi a viale dei Pini ed anche a via Balsamo ad una profondità di 30 metri seguiti dal geologo…in più ci sarà l’ispezione da parte di speleologi in tutto il vallone sottostante per verificare eventuali cedimenti strutturali!”

Prevenire e meglio che curare, vedremo nelle prossime ore come si evolverà la situazione, sperando che non sia nulla di più grave e che almeno se non lo è si potrebbe aprire al traffico l’altra corsia della carreggiata a doppio senso di marcia.

 

GISPA