Scavi Pompei chiusi: turisti arrabbiati e malori

Ingresso free nella città archeologica ma a scaglioni in due tempi

 

Pompei – Nelle giornata del 25 aprile c’è stato l’ingresso free nella città archeologica ma a scaglioni in due tempi, gli scavi sono stati chiusi per circa tre ore ma i turisti in attesa si sono arrabbiati e qualcuno colto da malore.

Verso le ore 8.30 già c’era una lunga coda di turisti in fila per entrare alle ore 9 quando vengono aperti i cancelli d’ingresso, così la direzione degli scavi aveva previsto che per sicurezza delle domus l’ingresso sarebbe stato scaglionato e diviso in due tempi. Infatti era previsto che dalle ore 9 alle ore 12.30 uno scaglione e dalle ore 14.30 alle ore 18 un altro. Però la stessa direzione che ha emesso questo ordine, in primis aveva comunicato che si riservava di anticipare la chiusura delle casse al raggiungimento dei 15mila ingressi nella prima fascia oraria, poi il sito sarebbe stato  riaperto regolarmente a partire dalle ore 14.30. Ma cosa è successo, che già a metà mattina, alle ore 11.00, erano stati raggiunti già 15mila turisti all’interno del sito, così i cancelli sono stati chiusi.

Alla vista di ciò è montata la rabbia dei turisti e qualcuno ha avuto anche un malore, durante le tre ore della chiusura. Provvidenziale è stata la mediazione dei carabinieri che hanno indotto i custodi ad aprire i varchi alle 14.15 invece del previsto orario delle 14.30.

Dopo dieci carabinieri, suddivisi in tre presidi, hanno garantito la sicurezza dentro e fuori il Parco Archeologico unitamente all’unità antiterrorismo dell’Arma.

GiSpa