Si rinnova a Sorrento il presepe vivente di Casarlano

Apre i battenti nel giorno di Santo Stefano

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Sorrento – Nel giorno di Santo Stefano apre i battenti il presepe vivente di Casarlano che è giunto alla undicesima edizione.

La comunità della frazione già da ottobre si mette in moto per realizzare questa vera e propria opera d’arte che viene definita ‘la Betlemme di Sorrento’ che richiama migliaia di pellegrini, turisti e visitatori sia dalla Costiera che fuori di essa.

Il presepe è realizzato intorno alla chiesa di santa Maria di Casarlano, in una zona collinare che ha una mirabile vista sul golfo di Napoli, tra vasti terreni in cui sono coltivati aranci, limoni, olivi e viti, che potranno ammirare tutti quelli che si recheranno a visitare questa opera d’arte.

I maestri della comunità, profondendo passione ed ingegno, realizzano ogni anno dal nulla un vero e proprio villaggio contadino il cui cuore è la scena della natività di Gesù.

La costruzione dell’opera viene avviata dai maestri di pergolato con il castagno e proseguita dai maestri muratori per le opere in tufo e da tanti collaboratori per i soffitti in tegole e per tutti gli altri manufatti.

Terminati i lavori, circa trecento figuranti contribuiscono a creare una suggestiva e serena atmosfera natalizia che viene avvertita da tutti con grande stupore.

Il presepe esprime innanzitutto il messaggio cristiano del Natale del Signore, ma ha come sfondo la rivisitazione di antichi mestieri ed alcune usanze che un tempo non lontano scandivano la vita della nostra campagna. Arrivati davanti alla Natività, si avverte tutta la meraviglia che guidò san Francesco nella notte di Natale del 1223 a Greccio, quando desiderò mettere in scena il primo presepe vivente, invitando a contemplare il Signore fattosi Bambino.

Lo si potrà visitare nei giorni 26, 28, 29 e 30 dicembre, 1, 2, 4, 5, 6, 12 e 13 gennaio 2019 dalle ore 18.00 alle ore 20.00. È stato previsto anche un servizio di navetta gratuito dalle ore 17:30 alle ore 20:30 con partenza dai parcheggi Terminal e Lauro del centro di Sorrento.

GISPA