Sorrento, De Luca: “Sono state anticipate le misure prese dal governo”

Con le decisioni adottate la Campania si è salvata e poi da una stoccata a Zingaretti ma è stata solo una battuta

 

Sorrento – Il governatore De Luca sull’emergenza Covid-19 sottolinea: “Abbiamo anticipato di 20 giorni le misure prese poi dal governo”.

Sempre durante il congresso Alis (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile), ha sottolineato come con le decisioni adottate la Campania si è salvata e poi dà una stoccata a Zingaretti ma è stata solo una battuta.

Infatti sempre continuando sul discorso della chiusura anticipata prima del governo e su Zingaretti, ricalca: “Ci ricordiamo alcune frasi come ‘Milano non si ferma, ‘Bergamo non si ferma. Un segretario di partito che è anche un mio amico è andato a fare un brindisi, ma siccome Dio c’è ha beccato il Covid”. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti non l’ha presa bene ma lo stesso De Luca sulla sua pagina di Facebook lo saluta affettuosamente e dice: “Trovo incredibile che una battuta fatta nel corso di una chiacchierata con Bruno Vespa nell’ambito di un convegno possa essere stata interpretata come un atto politico. Basterebbe ascoltare la registrazione dell’intervista per rendersi conto del tono leggero e scherzoso con cui si parlava. Sinceramente non c’è da meravigliarsi più di nulla. Basta allontanarsi dal linguaggio del burocratismo e della politica politicante per dare luogo a speculazioni intollerabili. Ovviamente a Nicola Zingaretti tutto il mio affetto, visto il lavoro straordinario che ha fatto a livello nazionale e regionale per affrontare e gestire l’emergenza Coronavirus, e considerato che è uno dei pochi leader dotato di quel tanto di autoironia e di semplicità che lo rendono vicino alla gente normale”.

Il suo discorso verte sempre sulle chiusure anticipate: “Abbiamo anticipato le decisioni prese dal Nord con grande ritardo, il 22 febbraio abbiamo bloccato le gite scolastiche, poi chiuso i locali della movida, chiuso tutto subito. Abbiamo tenuto conto di tutti i rischi e credo che abbiamo fatto un miracolo doppio perché, anche se non se ne parla, la Regione Campania è quella che riceve meno di tutte le regioni d’Italia come riparto del fondo sanitario nazionale. Quindici anni fa si decise di ripartire i fondi sulla base dell’età media e della deprivazione sociale sui dati di reddito medio, e ambiente). Nel corso degli anni i 2 criteri si sono ridotti alla sola età anagrafica e quindi ogni anno veniamo depredati di 300 milioni euro. I miei colleghi se ne fregano perché per non perdere soldi non guardano in faccia a nessuno, c’è un blocco di potere del tutto indifferente alla correttezza dei criteri”.

GiSpa