Sorrento, maestra e tre bambini positivi al Covid-19

Il caso preoccupa non solo la città del Tasso ma l’intera Costiera e mette a repentaglio la ripresa delle lezioni in presenza

 

Sorrento – Un’insegnante e tre bambini che frequentano la scuola paritaria Santa Maria della Pietà sono risultati positivi al Covid-19.

Il caso preoccupa non solo la città del Tasso ma l’intera Costiera e mette a repentaglio la ripresa delle lezioni in presenza, infatti la cittadina tassiana è la sola, rispetto alle altre della costiera, dove grazie ad un’ordinanza del sindaco Massimo Coppola, sono tornati in classe gli alunni delle scuole dell’infanzia e quelli delle prime classi della primaria.

Tutto nasce perché un malore improvviso che ha colpito la maestra, subito si suppone che ella abbia contratto il coronavirus, ed è stato richiesto l’intervento dei sanitari impegnati in piazza Angelina Lauro nello screening della popolazione predisposto dall’amministrazione comunale, grazie ai test antigenici donati dalla Msc Foundation. Quelli che sono stati donati a tutti i Comuni costieri attraverso la Fondazione Sorrento.

Il risultato degli esami rapidi è stato quello che sia la maestra che i piccoli allievi sono stati contagiati dal coronavirus, poi sono stati sottoposti ai tamponi nasofaringei che sono stati inviati all’Istituto zooprofilattico di Portici e si attende il loro esito.

Ora bisogna capire come è stato contratto il contagio, forse sia avvenuto all’interno dell’istituto scolastico e la vicenda ha rinfocolato la polemica sull’opportunità della ripresa delle lezioni in presenza. Nel frattempo per evitare il rischio di un’altra ondata del Covid-19 possa innescarsi dalle scuole, qualche amministratore del comprensorio sorrentino ha già deciso di utilizzare i test della Msc Foundation, presieduta dall’armatore Gianluigi Aponte, per lo screening della platea scolastica.

Quello che è accaduto in queste ore a Sorrento fa riflettere e non poco, se sia opportuno far ritornare in classe gli studenti dopo le festività natalizie, infatti il ritorno è previsto, come ha deciso il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, il 7 gennaio.

In realtà pure a livello nazionale e regionale si sta valutando l’ipotesi di far slittare ancora il ritorno tra i banchi.

GiSpa