Sorrento, Maiuri desidera partire al più presto

Non è neanche finita l’ultima gara del campionato che ha portato i costieri a disputare la finale della poule scudetto che non vede l’ora di rimettersi in moto, ma ora bisogna godersi le vacanze e come suol dirsi con un occhio si frigge ed uno si vede il gatto, ossia essere al sole ma vigili su quale calciatore può fare a caso del Sorrento

Sorrento – Maiuri desidera partire al più presto.

Non è neanche finita l’ultima gara del campionato che ha portato i costieri a disputare la finale della poule scudetto che non vede l’ora di rimettersi in moto, ma ora bisogna godersi le vacanze e come suol dirsi con un occhio si frigge ed uno si vede il gatto, ossia essere al sole ma vigili su quale calciatore può fare a caso del Sorrento.

La testa del mister, nato a Milano 54 anni fa ma tarantino di adozione, poiché ha sposato una donna pugliese, è già proiettata al futuro campionato di serie C dove siederà ancora per un anno sulla panchina rossonera. Smaltita, ma fino ad un certo punto, la sconfitta della finale dello scudetto contro i liguri, ora ci si concentra su questo nuovo campionato: “Speriamo di partire al più presto con la progettazione tecnica che ancora oggi è ferma”.

Per tutti i calciatori ci vorrebbe una riconferma giacché hanno dato tutto fino all’ultima gara, però nel prossimo campionato ci vorrebbe un marpione di categoria: “Mi auguro al più presto di poter partire ed andare a vedere in quale reparto serve qualcosa per rendere questa squadra idonea per una salvezza nel campionato di Lega Pro”.

La conferma della sponsorizzazione della Msc dell’armatore Gianluigi Aponte, ha dato un ulteriore spinta all’ambiente costiero, certo affrontare lontano dalle mura amiche la nuova stagione non sarà facile, il trio societario: presidente Giuseppe Cappiello, il vice Michele Mauro ed il dg Benito Starace, stanno lavorando soprattutto per le scadenze che incombono: il versamento della quota di 105mila euro e la fidejussione di 350mila euro.

La questione stadio è la priorità perché si deve scegliere l’impianto dove disputare le gare casalinghe, si parla di Potenza per le formalità burocratiche e poi di Giugliano e Cercola, con il primo se sarà ritenuto idoneo sia per la squadra giuglianese e sia per il Sorrento.

Sul versante questione campo Italia, nei giorni scorsi il sindaco Massimo Coppola ha provveduto a disegnare l’organizzazione degli uffici, assegnando le competenze ai dirigenti, con numerose conferme, ma alcune significative attribuzioni, e la citata questione in connubio con il percorso meccanizzato sono state attribuite all’architetto Filippo Di Martino. L’architetto che è un appassionato di calcio ed un tifoso rossonero, può avere un peso rilevante, però si deve vedere se si vuole riprendere il progetto che fu realizzato dalla Msc: uno stadio all’inglese e polifunzionale, con apporto di capitali privati.

GiSpa