Sorrento, una panchina rossa contro la violenza sulle donne

Nella villa comunale di Sorrento, in memoria di tutte le vittime di femminicidio

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Comune di Sorrento ASSOCIAZIONE AURORA SORRENTINA patrocinio _'Associazione Aurora Sorrentina, con del Comune di Sorrento, organizza le manifestazioni LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L' ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE 25 NOVEMBRE 2021 Ore 16,00: Sindaco Sorrento, Avv. Massimo Coppola inaugurerà una panchina rossa Villa Comunale, vittime femminicidio. Ore memoria tutte Sala Consiliare Comune presentazione del 'orizzonte collaborazione Sorrento femminicidio Roma. Interverranno Massimo Coppola Sindaco diSorrento Edela Edela Carmine Ammirati autoredellibro Centro Francesca Scannapieco psicologa Ce roAntiviolenza Ilaria Apuzzo Antiviolenza Associazione "Edela" Roma Moderatore: Prof.Antonino Siniscalchi Giornalistade lMattino Direttore "Surrentum" GLIEVENTS SVOLGERANNO ANTICOVID-19 L'Associazione Aurora Sorrentina Sindaco Avv. Massimo Coppola"

Una panchina rossa, nella villa comunale di Sorrento, in memoria di tutte le donne vittime di femminicidio. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale di Sorrento, in collaborazione con l’associazione Aurora Sorrentina. A scoprire la panchina sarà, domani 25 novembre, alle ore 16, il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola. Per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, inoltre, alle ore 17, nella sala Torquato Tasso del Palazzo Comunale, sarà presentato il libro dal titolo “Là dove inizia l’orizzonte. Storie di orfani di femminicidio”, edito da Graus Edizioni con introduzione di Mara Carfagna e prefazione di Gianfranco Buffardi. All’incontro, promosso in collaborazione con l’associazione Edela di Roma, alla presenza dell’autore, Carmine Ammirati, interverranno per il Piano sociale di zona ambito Napoli 33, Francesca Paola Scannapieco, coordinatrice del Centro Antiviolenza e Ilaria Apuzzo, assistente sociale del Centro Antiviolenza, moderate dal giornalista Antonino Siniscalchi.

Il volume è un omaggio che l’autore ha scritto e dedicato alla sua mamma che non c’è più, perché uccisa per mano di un uomo. Un figlio diventato, dal giorno dell’efferato crimine, un orfano di femminicidio. Il diario di bordo in un incedere in mare, senza una meta definita, intrapreso perché “era la cosa giusta”. Un viaggio non solo nel presente, ma anche e soprattutto nel passato, evocato attraverso un monologo intimo e travolgente.