Stupro turista americana, i due giovani condannati

La violentarono nel 2015 all’interno della toilette della discoteca del centro

 

 Sorrento – Violentarono nel 2015 una turista americana all’interno della toilette della discoteca del centro ed oggi sono stati condannati i due giovani casertani Riccardo Capece e Francesco Franchini, ritenuti colpevoli dello stupro.

La giovane newyorkese era in vacanza in estate con un’amica nella costiera sorrentina, incontrarono questi due giovani, che erano anche loro in vacanza, e così si conobbero al Fauno Notte, ma fu una notte da incubo per la ragazza di oltreoceano.

Francesco Franchini baciò la ragazza e poi e la trascinò con forza all’interno del bagno, dove si è poi consumò un rapporto contro la sua volontà, ma dopo qualche minuto ella fini nelle “grinfie” del Riccardo Capece, ancora nella toilette, perché ne dovette soddisfare i suoi bisogni.

Questo è stato filmato dalle telecamere dell’antibagno, le immagini sono state oggetto della visione da parte dei carabinieri della compagnia di Sorrento, e poi hanno rappresentato prove schiaccianti contro i due casertani, che hanno trascorso diversi mesi tra il carcere ed i domiciliari.

Dopo aver subito la doppia violenza le due amiche si recarono a denunciare i fatti alle forze dell’ordine.

Da quel momento partirono le indagini, si arrivò ad individuarli e partì il processo, ma durante i tre gradi di giudizio, i due giovani non hanno mai veramente ammesso di aver violentato la turista americana, parlando sempre di rapporti consensuali, in una serata durante la quale avevano bevuto molti alcolici.

In queste ultime ore la Cassazione ha emesso le condanne definitive: a Capece due anni di reclusione, con un notevole sconto ottenuto per aver risarcito la vittima ed il beneficio della sospensione della pena. Franchini dovrà andare in carcere per scontare il residuo di pena sui due anni e nove mesi di reclusione complessivi, il suo ricorso è stato respinto perché aveva provato a beneficiare della sospensione in virtù del risarcimento versato alla vittima. Ad incidere contro l’ex calciatore il ruolo principale avuto nella violenza ed una precedente denuncia di una ragazza in provincia di Latina.