Truffa anziana appropriandosi di 50mila euro, ammanettato

Un 23enne di Napoli, tramite il solito modus operandi, della telefonata del finto nipote si fece consegnare denaro contante e monili in oro perché lui doveva saldare il pagamento di una multa ricevuta dal figlio della vittima, onde evitare “guai serissimi”

Redazione – Truffa anziana di Sant’Agnello appropriandosi di 50mila euro ma è stato ammanettato.

Un 23enne di Napoli, tramite il solito modus operandi, della telefonata del finto nipote si fece consegnare denaro contante e monili in oro perché lui doveva saldare il pagamento di una multa ricevuta dal figlio della vittima, onde evitare “guai serissimi”.

I carabinieri della compagnia di Sorrento, nella mattina del 21 settembre, dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto del giovane napoletano, gravemente indiziato per truffa aggravata dall’età avanzata della vittima, nonché dalla rilevante gravità del danno patrimoniale cagionato alla stessa. L’indagine, svolta dai militari dell’Arma di Piano di Sorrento e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di accertare che lo scorso 24 maggio 2023 l’arrestato, in concorso con persone ancora non identificate, avrebbe truffato una donna 82 enne di Sant’Agnello, appropriandosi di denaro in contante e monili in oro per un valore complessivo di circa 50mila euro. La vittima era stata contattata telefonicamente da uno degli autori del reato, il quale, presentatosi falsamente come il nipote dell’anziana, aveva rappresentato la necessità di raccogliere tutto il denaro presente in casa e quanto altro utile a saldare il pagamento di una multa ricevuta dal figlio della vittima, onde evitare “guai serissimi”. Successivamente uno degli autori del reato si era presentato presso l’abitazione della signora, affermando di essere l’incaricato dell’Ufficio Postale deputato alla riscossione, inducendola a consegnare 7.000 euro in denaro contante e diversi monili in oro. L’indagine, svolta mediante l’analisi delle immagini di sistemi di videosorveglianza della zona e la predisposizione di mirate attività di investigazione diretta e indiretta, ha consentito di pervenire, con elevata probabilità, all’identificazione di uno degli autori della truffa nell’odierno arrestato. All’esito delle formalità di rito, il 23enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari preso la propria abitazione.

GiSpa