Valanga Italia sulla Macedonia del Nord

Vittoria era la parola d’ordine contro i macedoni e così è stato grazie alla doppietta di Chiesa ed alle reti di Darmian, Raspadori e El Shaarawy, ma la nebbia calata nella ripresa poteva far vedere le streghe

Foto tratta dalla pagina di Facebook della Nazionale Italiana di Calcio

Redazione – Valanga Italia sulla Macedonia del Nord nelle qualificazioni agli Europei 2024.

Vittoria era la parola d’ordine contro i macedoni e così è stato grazie alla doppietta di Chiesa ed alle reti di Darmian, Raspadori e El Shaarawy, ma la nebbia nella ripresa poteva far vedere le streghe.

Davanti agli azzurri c’era quella squadra macedone che diede un dispiacere sbattendoli fuori dal Mondiale in Qatar e gli stessi che non avevano mai battuto in casa.

Infatti le streghe si stavano materializzando quando Jorginho si fa ipnotizzare da Dimitrievski dagli undici metri, poi quando nella ripresa si abbassano le vele rischiando di vanificare la navigazione verso l’Europeo 2024, facendosi quasi recuperare dalla doppietta di Atanazov. Qualche fatica iniziale per la squadra di Spalletti che trova delle difficoltà nello sviluppare la sua manovra contro una squadra ben chiusa, poi trovato lo spazio giusto (soprattutto sulle fasce) Darmian in tuffo incrociando apre le danze. Chiesa ci aveva provato prima ma l’estremo macedone lo ferma, poi con il vantaggio gli azzurri trovano la giusta scioltezza contro i rossi che si tengono alti. La testa di Gatti provoca il rigore grazie al tocco con il braccio di Serafimov, dal dischetto Jorginho si fa ipnotizzare da Dimitrievski. Poteva essere una mazzata ma invece non lo è stata grazie al subitaneo raddoppio di Chiesa con una rasoiata imparabile, che poi triplica con un pallonetto deviato da un mecedone che si infila nel set. La pratica Macedonia del Nord sembra archiviata, ma non è così: Atanazov prima di testa e poi con una sfera deviata da Acerbi rimette tutto in discussione. Anche perché la squadra di Spalletti ammaina per circa venti minuti le vele che poi rialza grazie alla quarta rete di Raspadori: diagonale chirurgico sul palo lungo, così come quello di El Shaarawy, entrato nella ripresa.

Cinquina che fa bene mentalmente in vista della gara contro l’Ucraina che si gioca a Leverkusen, perché nel paese di Zelensky è in corso la guerra contro la Russia e sarebbe pericoloso, ma comunque una partita da non avere delle amnesie.

ITALIA – MACEDONIA DEL NORD  5-2

Marcatori: 17′ pt Darmian, 41′ pt Chiesa, 48′ pt Chiesa; 7′ st Atanasov, 29′ st Atanasov, 36′ st Raspadori, 49′ st El Shaarawy.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Darmian, Gatti, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho (17′ st Cristante), Bonaventura (17′ st Frattesi); Berardi (31′ st El Shaarawy), Raspadori (45′ st Scamacca), Chiesa (17′ st Zaniolo).

A disp: Provedel, Carnesecchi, Lazzari, Mancini, Buongiorno, Politano, Cambiaso. Allenatore: Spalletti.

MACEDONIA DEL NORD (4-2-3-1): Dimitrievski; Manev (1′ st Ashkovski), Serafimov, Musliu, Dimoski; Elezi (19′ st Alimi), Ademi (1′ st Atanasov); Alioski, Bardhi, Elmas (27′ st Churlinov); Miovski (1′ st Ristovski).

A disp: Aleksovski, Shiskovski, Iljazovski, Mitrovski, Babunski, Daci, Todoroski.

Allenatore: Milevski.

ARBITRO: Zwayer (Germania).

Ammoniti: Zaniolo, Churlinov, Ashkovski, Ristovski, Milevski, Serafimov, Acerbi.

Note: serata serena, terreno in buone condizioni, spettatori 56.364 (400 macedoni). Al 40′ pt Dimitrievski para un rigore calciato da Jorginho. Angoli: 7-2. Recupero: 3′ pt; 6′ st.  

GiSpa