Viaggio sulla rotta di Enea tra Sorrento, Cuma e Baia

Quattro giorni di spettacoli, musica, seminari, convegni, letture, degustazioni per raccontare il tragitto da Troia a Roma dell’eroe cantato da Virgilio

Quattro giorni di spettacoli, musica, seminari, convegni, letture, degustazioni per raccontare la Rotta di Enea, il viaggio da Troia a Roma dell’eroe cantato da Virgilio, entrato nel 2021 nel “gotha” degli itinerari certificati dal Consiglio d’Europa, diventando così il 45mo itinerario culturale europeo.

Dal 31 agosto al 3 settembre si volgerà, infatti, tra Sorrento, Cuma e Baia, Fire, il Festival Internazionale della Rotta di Enea, giunto quest’anno alla terza edizione.

Il Festival è organizzato dall’associazione Rotta di Enea, dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, nell’ambito della rassegna “Antro”, con la collaborazione del Comune di Sorrento e di Slow Food.

Anche quest’anno per celebrare l’itinerario archeologico, culturale, marittimo della Rotta di Enea si svolgerà una crociera – la Crociera dei Valori- una navigazione nei luoghi simbolo del viaggio di Enea. La Nave di Enea partirà da Sorrento il primo settembre per approdare a Baia ripercorrendo lungo la Baia di Napoli uno dei più suggestivi tratti della rotta campana dell’eroe troiano nel sul viaggio verso Roma.

“E’ davvero un onore – ha dichiarato Luigi Di Prisco, presidente del consiglio comunale di Sorrento – ospitare questo importante appuntamento che coniuga storia, ambiente e cultura. Un evento che unisce simbolicamente l’intero Golfo di Napoli, da Sorrento a Baia. Si tratta di località amene e ambite apprezzate fin dall’antichità e, per questo, sede di ville marittime frequentate per soggiorni e vacanze dall’aristocrazia romana. Un esempio virtuoso di quella Campania Felix che resta un modello da imitare in chiave di sviluppo turistico sostenibile”.

“La raccomandazione del settembre 2022 del Parlamento Europeo alla Commissione – è intervenuto il presidente dell’Associazione Rotta di Enea, Giovanni Cafiero – richiama il nostro itinerario come infrastruttura culturale strategica nel contesto delle nuove politiche per il Mediterraneo. Del Mare nostrum la Baia di Napoli è luogo centrale dal punto di vista storico, perché intorno a questo bacino si è realizzata una mirabile mescolanza di culture e un ininterrotto flusso di scambi commerciali, e simbolico, perché da qui Enea, riparte per andare incontro a un futuro di grandezza e di grandi opportunità per le nuove generazioni”.

Proprio Cuma, i Campi Flegrei, Capo Miseno sono infatti tappe significative del viaggio dell’Eroe troiano. A Cuma la Sibilla, nel racconto di Virgilio nell’Eneide, ha la doppia funzione di veggente e di guida di Enea nell’oltretomba, Capo Miseno rappresenta la tomba di Miseno, trombettiere di Enea e il Parco archeologico dei Campi Flegrei custodisce tesori archeologici straordinari.

“Un’alleanza sempre più stretta, quella tra la Rotta di Enea e il Parco archeologico dei Campi Flegrei – ha sottolineato il direttore del Parco, Fabio Pagano – Per il terzo anno all’interno del cartellone di Antro, il Festival del Parco archeologico dei Campi Flegrei, trova casa il Festival Internazionale della Rotta di Enea. Un’occasione rinnovata per costruire relazioni internazionali, per ampliare gli orizzonti di sviluppo e per pensare il Mediterraneo nella sua più pura essenza quale quella di un specchio di identità e di un vettore di acculturazioni”.