Vico Equense, 28enne ammanettato in meno di 12 ore per percosse violente

L’uomo voleva il denaro per andarsi a comprare la droga ma al rifiuto dello zio e della madre li ha picchiati con pugni e calci

Vico Equense – Lo stesso 28enne è stato arrestato in meno di 12 ore per percosse violente.

L’uomo voleva il denaro per andarsi a comprare la droga ma al rifiuto dello zio e della madre li ha picchiati con pugni e calci. Il primo il giorno prima e la donna quello dopo.

Lo zio del 28enne chiamava tremante, con la voce concitata, e spaventato, i carabinieri della stazione di Vico Equense, e chiedeva di correre in via Asturi. E ci hanno messo pochi minuti.

Giunti sul posto, i militari dell’Arma, comandati dal maresciallo Giuseppe Iodice, hanno trovato un giovane che stava picchiando ed insultando lo zio. Voleva dei soldi, forse per assecondare la sua tossicodipendenza ed era entrato nella casa del parente con violenza, di certo senza bussare.

La mano era quella di un 28enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Quella mano è stata bloccata dai militari, prima che quella sete di droga portasse a conseguenze peggiori.

Il giovane è stato arrestato per violazione di domicilio e lesioni.
Giudicato dall’autorità giudiziaria, è stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria da rispettare. Per la vittima lesioni ritenute guaribili in 6 giorni.

Solo poche ore dopo, il 28enne ha cambiato bersaglio ed ha raggiunto piazza Marconi. Ha cercato la madre e le ha chiesto soldi. Poi le ha strappato il telefono, l’ha fatto a pezzi e l’ha presa a pugni.

Quei colpi le sono costati 10 giorni di prognosi ed un tremendo spavento. Prima di farsi visitare però, la donna è fuggita, inseguita dal figlio. È corsa con il 28enne alle calcagna fino alla caserma dei carabinieri dove gli stessi militari lo hanno arrestato per la seconda volta in poco meno di 12 ore.

Questa volta risponderà di rapina e lesioni personali e, per fortuna, attenderà giudizio in una cella del carcere di Poggioreale.

GiSpa