Vico Equense, minore coinvolto per atti intimidatori

Si tratta di un imprenditore 38enne vicano già incarcerato ed a cui i militari dell’Arma hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere

 

Vico Equense – Imprenditore coinvolge un minore per i suoi atti intimidatori.

Nella giornata del 23 gennaio, i militari dell’Arma gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il 38enne che già è detenuto nel carcere partenopeo, in seguito all’operazione antiusura compiuta qualche settimana fa dai carabinieri della compagnia di Sorrento, è gravemente indiziato per aver fabbricato illegalmente una bomba Molotov, per aver indotto un minore non imputabile a portare in luogo pubblico questo ordigno e per aver indotto un minore non imputabile a dare alle fiamme un autovettura parcheggiata all’aperto usando la suddetta bomba.
Le indagini, condotte dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Sorrento, comandati dal capitano Ivan Iannucci, e coordinate dalla Procura della Repubblica oplontina, hanno avuto origine da due gravi eventi delittuosi verificatisi a Vico Equense nel mese di ottobre 2020: l’incendio della autovettura del titolare di un’officina meccanica con il lancio di una bomba Molotov e il posizionamento della testa di un maiale, a scopo intimidatorio, in un cantiere edile impegnato nella ristrutturazione di un immobile.

I militari dell’Arma visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private e l’assunzione di informazioni testimoniali, sono riusciti a risalire al minore, infraquattordicenne, che è stato indotto dal 38enne a commettere i reati, anche mediante la formulazione di minacce in caso di rifiuto.