Virus cinese, a Bari caso sospetto: cantante rientrava da Wuhan. Prime analisi escludono contagio. In isolamento al Policlinico, donna positiva a microplasma

Si tratta di una cantante barese tornata da poco in Puglia dopo un tour in Oriente

 di REDAZIONE ONLINE

BARI –  E’ scattato a Bari un allarme, poi rientrato in poche ore, per il primo caso sospetto in Italia di contagio da coronavirus 2019-nCov, il virus cinese che in estremo oriente ha già provocato decine di morti. Le prime analisi infatti sembrerebbero escludere che la donna si sia ammalata proprio di questo virus, ha fatto sapere il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Il caso sospetto riguardava una cantante della provincia di Bari rientrata qualche giorno fa da una tournee in Cina con sintomi simil-influenzali, febbre e tosse, e che ora è ricoverata in isolamento respiratorio e da contatto nel reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari.

La donna ha raccontato ai medici di aver fatto tappa proprio nella provincia di Wuhan, lì da dove il virus ha iniziato a diffondersi. Una volta rientrata in Italia e poi a casa nel Barese, ha iniziato ad avvertire sintomi apparentemente influenzali che tuttavia l’hanno allarmata per le notizie sulla diffusione della malattia. Ha quindi deciso di rivolgersi al Policlinico di Bari, dove sono state immediatamente attivate tutte le procedure di prevenzione previste dalla circolare del Ministero della Salute, diramata per contenere il virus, comprese le misure di sicurezza per il personale sanitario, camici monouso, guanti e mascherine.

Dal pronto soccorso la donna è stata quindi trasferita in infettivologia, in isolamento, e i suoi campioni biologici inviati all’istituto Spallanzani di Roma per gli accertamenti. Ma già in serata i primi riscontri farebbero escludere che il contagio sia avvenuto. Secondo quanto si apprende i sanitari avrebbero individuato un’altra patologia. Le analisi sono però ancora in corso e i campioni sono stati inviati all’Istituto Spallanzani di Roma per la conferma definitiva.
«La paziente – hanno fatto sapere dal Policlinico – sta ricevendo le cure necessarie in attesa di conoscere gli esiti degli esami diagnostici di conferma». Le sue condizioni generali sono buone, pur persistendo i sintomi che l’hanno indotta a rivolgersi al Policlinico.

DONNA POSITIVA A MICROPLASMA – «In base agli esami microbiologici effettuati è stata individuata una positività per micoplasma. Tale diagnosi è clinicamente compatibile con la sintomatologia presentata dalla paziente e non dissimile dalla malattia causata dal coronavirus. Si resta in attesa comunque degli ulteriori accertamenti in corso per la precisazione diagnostica definitiva». Lo comunica in una nota il Policlinico di Bari con riferimento al sospetto caso di coronavirus 2019-nCoV in una donna barese tornata dalla Cina da pochi giorni e ricoverata da ieri sera in isolamento.

LA NOTA DEL POLICLINICO – «In data odierna l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Bari ha segnalato agli organi competenti un caso di sospetta infezione da coronavirus 2019-nCov. Sono state adottate tutte le procedure di prevenzione previste. La paziente si trova attualmente in isolamento respiratorio e da contatto presso il reparto di malattie infettive e sta ricevendo le cure necessarie in attesa di conoscere gli esiti degli esami diagnostici di conferma». Lo precisa il Policlinico di Bari in una nota con riferimento al ricovero di una donna barese proveniente dalla Cina con sintomi apparentemente influenzali.

ISS NON C’È CONFERMA PER CASO BARI – «In base alle analisi effettuate presso il Policlinico di Bari non è confermato al momento che la paziente abbia una infezione da corona virus 2019-nCoV. I servizi diagnostici hanno isolato un diverso agente etiologico noto per causare la patologia in atto”: a spiegarlo è Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità riguardo al primo caso sospetto in Italia di virus cinese per una donna di Bari.
«La gestione di questo caso conferma come il sistema di sorveglianza nel nostro paese per affrontare i casi di coronavirus è pienamente attivo ed efficiente. E’ importante mantenere l’attenzione sul rischio ma anche considerare che la definizione di caso adottata a livello internazionale considera come potenzialmente a rischio le persone con sintomatologia legata ad infezioni delle alte vie respiratorie come tosse, febbre che negli ultimi 15 giorni sono state a Wuhan», ha concluso Brusaferro.

ADP: ADOTTATE TUTTE LE RACCOMANDAZIONI AUTORITÀ SANITARIA –  Appreso del caso sospetto di Coronavirus 2019 -nCov in una donna ricoverata al Policlinico di Bari, Aeroporti di Puglia ha comunicato in una nota che «negli scali di Bari e Brindisi sono state adottate le raccomandazioni previste dalle autorità sanitarie regionali in ordine alla massima informativa su consigli e comportamenti da adottare, a favore dei viaggiatori diretti o provenienti dall’area interessata. Aeroporti di Puglia – prosegue la nota – si mantiene in stretto contatto con le autorità sanitarie regionali per fornire, ove necessario, la più ampia collaborazione in ordine a eventuali attività che le stesse dovessero ritenere necessarie».
Alle prime analisi, in attesa di ulteriori accertamenti, la donna è poi risultata estranea al virus.

Fonte lagazzettadelmezzogiorno.it