Allerta meteo Arancione nel giorno di Ognissanti

Questo si evince dal comunicato emanato dalla Protezione civile della Regione Campania

 

 Terra delle Sirene – Purtroppo dopo quello che meteorologicamente è successo solo ad inizio settimana, ci risiamo e nel giorno di Ognissanti allerta meteo Arancione, questo si evince dal comunicato emanato dalla Protezione civile della Regione Campania.

Infatti su tutta la Regione ci saranno vento forte che può spirare fino a 20 nodi e forse anche oltre, mare molto mosso con onde alte fino a circa 1,50 metri, e tutto questo si avrà in 24 ore: dalle 8 di del 1 novembre e fino alla stessa ora di venerdì 2 novembre.

Da ovest si sta avvicinando una nuova perturbazione, e questa a causa del blocco dell’alta pressione che staziona in questi giorni sull’est del continente, può far si che essa resterà sul territorio italiano con la conseguente pericolosa persistenza dei fenomeni in aree già seriamente colpite dal precedente maltempo.

Dal comunicato emesso dalla Protezione Civile si evince:

“Sulle zone 1 (Piana campana, Napoli, Isole, Area vesuviana),2 (Alto Volturno e Matese), 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) e 5 (Tusciano e Alto Sele), in ordine alle criticità idrogeologiche derivanti dalle precipitazioni, ossia rispetto all’impatto al suolo delle piogge, il livello di allerta ha un codice colore Arancione. Il quadro meteo, da questo punto di vista, evidenzia, infatti, «precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o locale temporale, puntualmente di moderata o forte intensità».In relazione a tali previsioni, si evidenzia dal punto di vista del rischio, la possibilità, tra l’altro, di «frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi ruscellamenti superficiali; allagamenti di locali interrati e al pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto delle criticità locali come tombature, restringimenti, occlusioni delle luci e dei ponti; cadute massi e instabilità di versante». Sulle altre zone di allerta (4, 6, 7, 8, ossia la restante parte del territorio regionale) sempre dal punto di vista del dissesto idrogeologico, il livello di criticità connesso alle precipitazioni piovose, è invece Giallo nonostante vi siano gli stessi fenomeni attesi in ordine a rovesci e temporali, poiché diverso è l’effetto al suolo atteso. Il codice colore riguarda solo ed esclusivamente il livello di allerta connesso al dissesto idrogeologico e il rischio idraulico derivante da piogge e temporali.
L’avviso meteo della Protezione civile, tra i fenomeni rilevanti evidenzia anche vento forte o temporaneamente molto forte sud orientale con raffiche nei temporali e conseguente mare agitato con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Questo aspetto dell’allerta per vento e mare non ha correlazione con la criticità idrogeologica e del codice colore. In particolare, anche in zone in cui vige l’allerta idrogeologica Gialla, si prevede vento molto forte. Si precisa che i Comuni e le autorità competenti in materia di Protezione civile dovranno tenere conto dei Bollettini meteo, degli avvisi e delle avvertenze in essi contenute che vengono diramati dalla Sala operativa regionale (Soru) ai referenti istituzionali. La Protezione civile regionale raccomanda di porre in essere o mantenere in vigore tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi, sia in ordine al rischio idrogeologico che in merito al vento atteso e quindi di prestare attenzione al verde pubblico e a tutte le strutture esposte alla sollecitazioni dei venti e del mare. L’allerta che scatta in considerazione del bollettino meteorologico nazionale del Dipartimento della Protezione civile e del bollettino meteo regionale e rispetta il vigente sistema di allertamento regionale, contiene l’avviso meteo, l’avviso di criticità idrogeologica ed idraulica con il relativo codice colore e i principali scenari di evento ed effetti al suolo attesi in relazione alle precipitazioni piovose previste.”

In poche parole non c’è da stare allegri con queste perturbazioni che in questo periodo passeggiano sul Bel Paese giacché trovano terreno fluido nel ‘Mare Nostrum’ che ha ancora una temperatura calda.

 

GISPA