La fioraia ed apprendista detective, Clotilde Grossi, detta Clo, una trentasettenne senza orpelli nel pensare e neanche nel vestire
Piano di Sorrento – Annalisa Strada sarà di scena al Mondadori Bookstore con il suo libro “Più fiori che opere di bene”, che narra di fioraia ed apprendista detective, Clotilde Grossi, detta Clo, una trentasettenne senza orpelli nel pensare e neanche nel vestire.
Alle ore 18.30 del 24 gennaio l’insegnante e scrittrice di libri per bambini, parlerà di questo suo libro con Marilù Ruggiero,nella sala eventi tra le scaffalature con i libri e seduti al tavolino a gustarsi un caffè o una tisana, di questa investigatrice che vive in Lombardia, e specificamente a Bergamo ed il suo negozio si chiama Ditelo con i fiori. Nessuna meglio di lei sa se è meglio un crisantemo o un gladiolo per ogni occasione. Ma sarebbe un errore immaginarla come un’inguaribile romantica, perché la sua vera passione è il crimine. Vorace consumatrice di romanzi gialli che le vengono spacciati da Nicla Verzetti, la sua amica libraia del negozio di fronte, non riesce a resistere di fronte a ogni notizia di cronaca nera. Vuole sempre saperne di più e riesce a rubare preziose informazioni anche grazie al suo fidanzato storico, Carlo, che guarda caso fa l’impresario di pompe funebri.
Un giorno però, nella piazza principale della città, viene ritrovata la testa di un uomo orrendamente sfigurato. Clotilde è fra i primi ad arrivare e senza pensarci due volte decide di mettersi in campo personalmente nelle indagini, utilizzando la scusa dei fiori. Ed è proprio durante le sue scorribande non proprio lecite che conosce il commissario Riccardo Leonardi. Un uomo dai rari sorrisi, cravatte sgargianti, frequenti macchie di stilografica sul taschino e dall’intuito infallibile. Per questo Leonardi capisce subito di aver trovato, più che un’innocente margherita, un’autentica spina nel fianco.
Annalisa Strada con la sua voce ironica ed acuta ci regala una protagonista irresistibile. Spudorata e curiosa come una nuova Miss Marple, Clotilde Grossi, detta Clo, è pronta a conquistare il cuore dei lettori e non solo il loro.
La scrittrice di libri per bambini che nata ad Adro, è anche un’insegnante e nel 2014 ha vinto il premio Andersen, mentre tra le sue pubblicazioni si ricordano “L’oceano in bottiglia” (San Paolo Edizioni, 2010), “Una sottile linea rosa” (Giunti, 2014), “Quella serpe di mia sorella” (Mondadori 2015), “Alla ricerca del mostro perduto” (Piemme, 2016) ed “ I ragazzi di Villa Emma” (Mondadori, 2018).
Vive e lavora in provincia di Brescia, si è laureatasi in Lettere all’Università degli Studi di Milano, si occupa di servizi editoriali fino al 2006; dopo quell’anno insegna come docente di lettere nella scuola secondaria di primo grado.
Dal 2002 pubblica albi illustrati, testi per primi lettori, per bambini per ragazzi e per adulti con vari editori.
Questi sono i premi ed i riconoscimenti che ha ricevuto:
Premio Gigante delle Langhe, 2010, con “Il laboratori di Mastino Machiavelli – Fino all’ultima mosca”, categoria Scuola Primaria.
Premio Arpino, 2011, con “1861: un’avventura italiana” categoria Scuola Secondaria di Primo Grado. Primo classificato.
Premio Arpino, 2012, con “Il laboratori di Mastino Machiavelli – Piantala, Mastino!”, categoria Scuola Primaria. Secondo classificato.
Premio Andersen, 2014, con “Una sottile linea rosa”, categoria “Miglior libro over 15”.
Premio Selezione Bancarellino, 2017, con “Io, Emanuela”.
Premio Cento, Categoria Scuola Secondaria di Primo Grado, Primo classificato con “Io, Emanuela”.
GISPA