Azzurri: addio sogni di gloria

Se c’era una speranza ancora per lo scudetto, il pareggio contro la Roma la fa svanire al ‘Maradona’

Foto di Sara Attanasio

Redazione – Napoli, addio sogni di gloria tricolori.

Se c’era una speranza ancora per lo scudetto, il Napoli dai due volti, con qualche calciatore non in forma, qualche cambio non azzeccato e con il pareggio racimolato contro la Roma, la fa svanire al ‘Maradona’.

Sembra esserci la maledizione del ‘Maradona’ da qualche partita ad oggi, ma comunque gli azzurri iniziano con il piede giusto, desiderano ragionare e poi pigiano il piede sull’acceleratore arrivando al vantaggio su rigore ad opera di Insgne. Cercano il raddoppio e ci vanno vicini con Lozano ed Osimhen, ma poi i capitolini alzano pian piano il loro baricentro, colpiscono una traversa e nella ripresa alzano i loro baricentro, vanno a trazione anteriore e la squadra di Spalletti cade nel limbo ed al 90’ arriva la batosta di El Shaarawy.

Il ‘Maradona’ fa quasi il pienone, circa 50mila sono sugli spalti, spingono gli azzurri fin dai primi minuti, il derby del ‘sole’ inizia con le solite fasi di studio, gli azzurri vogliono ragionare ma nessuno affonda i colpi. Lo fa Lozano al 7’ e viene atterrato in aerea da Ibanez e rimane dolorante a terra, per Di Bello non è fallo e lascia continuare. Poi il Var chiama l’arbitro e si fa il check, va a rivedere l’azione e sancisce che è rigore, che viene trasformato da Insigne. Il Maradona si accende e spinge gli azzurri verso la vittoria che vorrebbe dire tenere accesa ancora la fiammella scudetto.

Però minuto dopo minuto il Napoli si sgonfia e la Roma si gonfia: Zaniolo è a trazione anteriore, punizione di Pellegrini con Osimhen che tocca la sfera che colpisce la traversa della propria porta. Gli azzurri vacillano ed i giallorossi ne approfittano: Abraham tutto solo erra, la testa di Mancini mette fuori. La Roma è pericolosa e Spalletti corre ai ripari mettendo Mertens per Osimhen e Juan Jesus per Insigne. Non si hanno i frutti sperati, quelli che Mourinho ha con i suoi cambi: El Shaarawy resta solo in aera è non perdona.

Dopo gli 8 minuti di recupero l’amarezza e la rabbia sono scolpiti sui volti dei partenopei per aver perso l’occasione come in altre, di poter mettere nel carniere tre punti per continuare a lottare per lo scudetto, che ora sembra ad appannaggio delle milanesi.

NAPOLI – ROMA  1-1

Reti: 11’ pt Insigne (rigore); 46’ st El Shaarawy.

Napoli (4-3-3): Meret; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka (11’ st Zielinski), Fabian Ruiz (23’ st Demme); Lozano (23’ st Elmas), Osimhen (37’ st Mertens), Insigne (37’ st Juan Jesus).

A disposizione: Marfella, Idasiak, Tuanzebe, Politano,  Ghoulam,  Ounas, Petagna.

Allenatore: Spalletti.

Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini (39’ st Perez), Smalling, Ibanez; Karsdorp, Oliveira (29’ st Veretout), Cristante (1’ st Mkhitaryan), Pellegrini, Zelewski (29’ st El Shaarawy), Zaniolo (40’ st Felix), Abraham.

A disposizione: Vina, Kumbulla, Bove, Maitland-Niles, Shomurodov.

Allenatore Mourinho.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.

Espulso Fuzato al 32’ st per proteste.

Ammoniti: Koulibaly, Lozano, Insigne e Zanoli (N); Cristante e Zaniolo (R).

Note: serata serena e ventosa; erba naturale buona, spettatori 50 circa.

Angoli: 5-5. Recuperi: 4’ pt e 8’ st.

GiSpa