Bagnante ferito gravemente salvato dalla Capitaneria

Era in una zona poco accessibile dei bagni della Regina Giovanna a causa degli scogli, tanto che è stato requisito un tender per raggiungerlo e portarlo via

 Sorrento – Un bagnante gravemente ferito è stato salvato dalla Capitaneria, era in una zona poco accessibile dei bagni della Regina Giovanna a causa degli scogli, tanto che è stato requisito un tender per raggiungerlo e portarlo via.

Per la suddetta presenza degli scogli affioranti e poiché c’era una forte risacca, gli uomini della Guardia Costiera, impossibilitati al raggiungere la terraferma, hanno dovuto per forza di cose requisire un piccolo tender di circa 2 metri. L’operazione per raggiungere il ferito è stata coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, che dopo aver avuto la segnalazione, ha provveduto a chiamare il 118 che si è portato nella zona. Nel frattempo è stato anche mandato il gommone GC A56 nonché disposto l’intervento del personale dipendente dall’ufficio locale marittimo di Sorrento. Il quale ha provveduto il suddetto tender ha raggiungere il luogo del ferito, una volta recuperato è stato trasbordato sul gommone in dotazione alla Capitaneria. Così si è diretto verso il porto di Marina Piccola dove ad attendere il bagnante ed i soccorritori c’era un’ambulanza prontamente allertata.

È stato trasportato all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento.

Il comandante della Capitaneria di Porto Ivan Savarese, è soddisfatto del lavoro effettuato dai suoi uomini: “Numerosi negli ultimi giorni sono stati i soccorsi prestati dalla Guardia Costiera di Castellammare, e come in questo caso, complessi a causa della particolare conformazione della costa. Poiché vi parecchie scogliere frequentate da bagnanti che incuranti del pericolo effettuano tuffi e si immergono in acque poco sicure tali da rendere i soccorsi altamente complessi. Sono compiaciuto per il lavoro svolto dai militari che hanno mostrato grande professionalità ed alto senso del dovere”.

GiSpa